lunedì, agosto 06, 2012

Corleone, campo di lavoro antimafia. Arrivano gli sbandieratori fiorentini

Con gli sbandieratore fiorentini
La giornata è cominciata con la solita odiatissima sveglia delle 06, nonostante il giorno di riposo e quindi di mare. Dopo una sostanziosa colazione e la solita lentezza nel distribuirsi sui pulmini (sono pur sempre le 7 di una calda giornata estiva) siamo partiti alla volta di Balestrate, dietro alla guida un po' spericolata del nostro Antonio. Una volta arrivati nella pineta abbiamo scaricato le vivande e trovato il grande addetto alla griglia Franco alle prese con il carbone insieme ai 4 volontari che tra un pisolino e un bagnetto l'hanno "aiutato" nell'impresa.  Radunati tutti ci siamo gettati giù per la spiaggia e quindi in mare, uno splendido mare caldo e trasparente. Nonostante il "cicciume" (spazio tra gli asciugamani 2 cm massimo) si stava bene!

Verso le 12:30 siamo tornati su per dissetarci e rinfrescarci all'ombra degli alberi e soprattutto per mangiare le ottime salsicce e il pollo cucinato divinamente dal sopracitato Franco con l'aiuto di Cosimo (new entry degli sbandieratori) e le deliziose bruschette della nostra cuoca Lidia. Poco prima delle 15 si è diffuso un allarme incendio nelle vicinanze e così siamo "scappati" alla volta di Corleone, data la manifestazione dei nostri nuovi compagni "Sbandieratori e Musici della Signoria di Firenze" che si sarebbe svolta nella cittadina alle 17:30 in occasione della "Festa della Coccarda". Dopo una bella doccia rinfrescante ci siamo mossi in corteo verso la piazza principale del paese, la "Falcone e Borsellino", richiamando l'attenzione di tutti gli abitanti che si affacciavano alle finestre al suono dei rulli di tamburo. Arrivati in piazza l'esibizione ha visto un avvicinarsi progressivo di mezza Corleone per vedere le loro evoluzioni di bandiere, dal singolo alla coppia alla squadra con le maschere leonine in omaggio alla città, Cor-Leone. Dopodichè ci siamo ritirati molto molto stancamente nella nostra casa in via Crispi, sempre con il sottofondo dei tamburi che rientravano a darci la carica, e siamo stati accolti da una sempre sostanziosa e sana cena (zuppa di lenticchie!) preparata dalle nostre cuoche ("le ragazze"). La serata si è finalmente conclusa e dopo aver scritto questo diario non vediamo l'ora di coricarci nei nostri lettini, in attesa del lavoro di domani!
Bianca e Iacopo
Corleone, Domenica 05 agosto

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