sabato, agosto 25, 2012

Corleone, campi di lavoro antimafia. Si raccolgono i meloni gialli...

Si raccolgono i meloni gialli
Ieri la raccolta dei meloni gialli biologici sui terreni confiscati. La loro vendita avverrà attraverso le Coop, quindi arriveranno anche in Toscana nei negozi di Unicoop Firenze e Tirreno. La narrazione dei volontari, con l'invio delle loro foto, stanno a dimostrare il percorso della filiera che prende il suo avvio sui terreni confiscati di Corleone e assegnati alla Cooperativa Lavoro e Non Solo. Terreni di agricoltura biologica… e poi… i volontari si sono sperimentati nell'apportare un "micro segno" di riconoscimento sul melone in modo di poter andare alla sua ricerca alla fine della filiera nei vari supermercati coop. Oltre alla formalità e la tutela del consumatore, il riconoscimento della filiera degli alimenti di agricoltura biologica e proveniente dai terreni antimafia è oggi un bell'obiettivo. E i nostri volontari si specializzeranno in questo: conoscere, vedere, narrare, riconoscere… certificazione sociale! Intanto a Corleone è arrivato Alessandro Celoni il coordinatore del Campo. Proviene dalla Banca Etica Popolare, uno dei soggetti qualitativi del Progetto Liberarci dalle Spine.
Maurizio Pascucci
LEGGIAMO IL DIARIO
Eccoci di nuovo in diretta da Corleone! Oggi è stata decisamente una giornata intensa: stamattina siamo stati i primi nella storia della cooperativa a raccogliere i meloni gialli coltivati biologicamente in località Sant' Ippolito! Tra catene umane e canzoni improvvisate ("Cogli,cogli lo melone..Con la mano-mano, con l'altra mano... Cogli, cogli lo melone") è arrivata la pausa di metà mattina in cui abbiamo potuto assaporare i dolcissimi frutti della nostra fatica. Il lavoro è proseguito fino a pranzo (lasagne al pesto e parmigiana, gnam!). Nel pomeriggio invece abbiamo avuto la possibilità di visitare il Laboratorio della Legalità, situato in un altro bene confiscato a Bernardo Provenzano. Con l'aiuto delle tele coloratissime di Gaetano Porcasi abbiamo approfondito la storia della mafia e dell'antimafia e grazie ai racconti di Calogero e Giuseppe Crapisi ci siamo resi conto di quanto le cooperative nate recentemente per far fruttare i beni confiscati siano importanti per recuperare la forza dell'unione, già fondamentale per i movimenti contadini siciliani. Nonostante ancora prevalgano l'individualismo e il familiarismo, non solo in Sicilia ma anche nelle "nostre" Toscana e Lombardia, esperienze come quelle delle cooperative dimostrano che cambiare è possibile. Siamo rimasti di buonumore anche dopo cena quando abbiamo ravvivato la serata con canzoni e balli di gruppo al ritmo della chitarra di Bianca. E per finire l'immancabile passeggiata in piazzetta prima della buonanotte! A domani per un'altra super giornata corleonese!
Filippo, Francesca, Serena

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