venerdì, luglio 13, 2012

Corleone, campi di lavoro antimafia. La mattina con guanti, scope e spugne, poi la storia del movimento contadino


Tutti al lavoro nell'impianto di confezione dei legumi
Diario del secondo giorno di campo
Dopo la regolare sveglia delle 7, accompagnata da abbondante caffè per un più rapido risveglio ci siamo recati ad un impianto per la pulizia dei legumi piuttosto dismesso. Appena arrivati, muniti di guanti di plastica, scope, spugne, detersivo e abbondante olio di gomito, ci siamo impegnati per rimettere a nuovo la struttura. Il caldo non è un buon alleato per le pulizie! Dopo la pausa ristoratrice a base di albicocche, pesche, prugne e acqua fresca sono ripresi i lavori finchè il caldo e la fame non ci hanno costretto a rientrare. Siamo stati accolti da riso col pesce e alici fritte! GNAM! La giornata è stata allietata anche dall'arrivo di due piccoli cagnolini di poche settimane abbandonati che hanno intenerito i cuori di tutti i volontari. A causa di un imprevisto il pomeriggio di relax si è allungato di un'oretta, fino all'arrivo di Dino Paternostro, Segretario della Camera del Lavoro di Corleone, con cui ci siamo confrontati a lungo riguardo alle origini della mafia, al suo controllo sull'Italia e ci siamo dilungati a parlare dei metodi per contrastarla e indebolirla efficacemente. Il tutto si è concluso con una ottima cena e un giro in paese. Un saluto da Corleone
Filippo e Cecilia
Campo 10-24 luglio 2012

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