lunedì, luglio 09, 2012

Comune di Palermo. Totò Orlando nuovo presidente


Totò Orlando
di Daniele Ditta
Alla fine non c'è stato bisogno di nessuna votazione: Italia dei valori ha designato all'unanimità Totò Orlando per la presidenza del Consiglio comunale. «Orlando über alles»: dopo l'elezione del sindaco, un altro Orlando sullo scranno più alto di Sala delle Lapidi. Adesso manca solo il via libera dell'Aula, che si riunirà domani alle 10 in prima seduta.
Dal lotto dei tre candidati per la poltrona di presidente è uscito il nome dell'ex esponente del Pd, su proposta dei vertici del partito. L'assemblea composta dai 30 consiglieri ha condiviso l'indicazione e si è trovata la quadra. Per la vicepresidenza vicaria è stata scelta Nadia Spallitta: si tratta della prima donna che occuperà un ruolo istituzionale apicale a Palazzo delle Aquile.
Per quanto riguarda il capogruppo è stato riconfermato Aurelio Scavone, che sarà coadiuvato dai vice Tony Sala e Pierpaolo La Commare e da due segretari d'Aula, Salvatore Calò e Serena Bonvissuto.
Giochi fatti anche per le commissioni: Alberto Mangano andrà all'Urbanistica, Francesco Bertolino al Bilancio, Paolo Caracausi alle Attività produttive, Luisa La Colla alle Aziende, Loris Sanlorenzo agli Affari generali, Giusi Scafidi ai Servizi sociali, Fausto Torta alla Pubblica Istruzione.
Italia dei valori conclude così una due giorni di dibattito interno in cui non sono mancate le divergenze (ad esempio tra Scavone e Mangano, candidati inizialmente alla presidenza con Orlando), appianate dalla sintesi politica raggiunta con la mediazione dei vertici di partito. Vertici che hanno fatto valere il proprio peso specifico.
«Desidero ringraziare - ha detto Pippo Russo, segretario provinciale dell'Idv - i consiglieri per la loro ampia disponibilità a ricoprire ruoli e incarichi nell'esclusivo interesse della città e dei palermitani. Possiamo garantire ai cittadini che lunedì (domani, ndr), giorno dell'insediamento del Consiglio, si procederà, compatti e senza rinvii all'elezione del presidente e dell'ufficio di presidenza».
Il mancato accordo tra Idv, Pd e Udc ha generato un vero e proprio caos per la seconda vicepresidenza, quella che spetta all'opposizione. Sono in corso grandi manovre ed è già partita la conta a chi otterrebbe più voti. Il Pdl, che dei partiti di minoranza è il più votato, rivendica per sé la vicepresidenza e il segretario cittadino Giampiero Cannella sarebbe già al lavoro per trovare un accordo con Pid, Grande Sud ed Mpa che avrebbero così i numeri per fare a meno di Pd e Udc. I dipietristi, numeri alla mano, potrebbero pure incidere sull'elezione di questa carica, facendo saltare eventuali accordi su nomi non graditi. La risposta dell'opposizione però sarebbe furibonda: uno scontro politico che porterebbe ad una mozione di sfiducia per il vicepresidente eletto, con il conseguente blocco dei lavori d'Aula.
La Sicilia, 08/07/2012

1 commento:

Leoluca Criscione ha detto...

COMPLIMENTI VIVISSIMI!!!