sabato, giugno 30, 2012

"Comiso, vergogna nazionale"


FIUMICINO (ROMA) - "Aeroporto di Comiso chiuso, vergogna nazionale": questo il testo scritto su volantini distribuiti ai passeggeri e sulle t-shirt indossate da una sessantina di persone, per lo più siciliane, che hanno protestato all'aeroporto di Fiumicino, davanti all'ingresso del Terminal 1, al piano Partenze, per la mancata apertura dell'aeroporto di Comiso. Capeggiati dal parlamentare regionale Pippo Digiacomo i manifestanti, costantemente controllati dalle forze dell'ordine, oltre a distribuire volantini che ritraggono le fotografie dello scalo di Comiso terminato e ancora chiuso, hanno affisso alcuni striscioni in segno di protesta.
Un documento che testimonia "la ferma volontà della classe dirigente della provincia di Ragusa volta a rimuovere gli impedimenti burocratici e finanziari che hanno tuttora impedito la apertura dell'aeroporto di Comiso" è stato consegnato al prefetto di Ragusa, Giovanna Cagliostro da una delegazione di rappresentanti istituzionali guidata dal segretario provinciale del Partito Democratico Salvatore Zago. Il prefetto ha assicurato l'immediato l'inoltro dell'atto a tutti i vertici istituzionali interessati alla problematica.
“La mancata apertura dell’aeroporto di Comiso (Ragusa) è un sacrilegio che non possiamo accettare. Per questo oggi stiamo protestando all’aeroporto di Fiumicino, al fine di richiamare l’attenzione del governo nazionale e dei soggetti competenti da cui dipende l’apertura dello scalo. È insopportabile, dopo tanti milioni di euro spesi e l’impegno profuso per rendere l’aeroporto operativo, vedere inutilizzata un’infrastruttura di quella portata e con quelle potenzialità. L’aeroporto di Comiso è una risorsa strategica per lo sviluppo del turismo e dell’agricoltura della Sicilia orientale e non permetteremo che questa opportunità venga buttata al vento”, ha detto il senatore del Pd Giuseppe Lumia.

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