martedì, maggio 29, 2012

Regione, Marino presenta le dimissioni: "Non è più un governo tecnico"


Giosuè Marino
di EMANUELE LAURIA
Il vicepresidente della Regione, vicino all'area Lunia: "Prendo atto che sono mutate le condizioni che mi hanno portato alla scelta iniziale, alla quale resto coerente: per questo ho deciso di rimettere il mandato". Domani il Pd all'Ars decide se togliere il sostegno a Lombardo
Nuova defezione nel governo Lombardo: come anticipato stamattina da Repubblica, l'assessore regionale all'Energia, Giosué Marino, ha rassegnato le dimissioni. "Sono entrato a far parte della giunta di governo regionale - ha dichiarato Marino, che è anche vicepresidente della Regione - in ragione del ruolo dichiaratamente tecnico dei suoi componenti e nel tempo mi sono rigorosamente e con convinzione attenuto a tale caratterizzazione".

Aggiunge Marino: "E' nei fatti tuttavia una sempre più marcata, progressiva connotazione politica dell'esecutivo regionale, confermata dalle recentissime scelte, nel contesto di un confronto politico destinato a diventare ancora più serrato in vista delle consultazioni elettorali di ottobre". "Preso atto pertanto che sono mutate le condizioni che mi hanno determinato alla scelta iniziale, alla quale ancora oggi resto coerente - dice ancora Marino - ho deciso di rimettere il mandato conferito ringraziando il presidente della Regione per avermi dato l'opportunità di lavorare nell'interesse della Regione siciliana e dei siciliani". Nei giorni scorsi si era dimesso l'assessore al Territorio Sebastiano Di Betta. Ieri il governatore Lombardo lo aveva sostituito con Alessandro Aricò, deputato di Fli e già candidato sindaco di Palermo. In giunta è appena entrato anche Beppe Spampinato (Api) con delega alla Famiglia.
Ma Lombardo conferma davanti alle telecamere de "l'infedele" di Lerner che si dimetterà a fine luglio e si andrà al voto, per le Regionali, al termine di ottobre. Il Pd deciderà domani sul possibile ritiro del sostegno a Lombardo ventilato dal capogruppo all'Ars Antonello Cracolici. L'Udc e Italia dei Valori chiedono ai democratici di presentare una mozione di sfiducia al presidente. Il Pid si dice disponibile a votarla. Altri assessori vicini al Pd - come Pier Carmelo Russo, Mario Centorrino e Marco Venturi rimangono al loro posto. Almeno per ora.
La Repubblica, 29.05.2012

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