martedì, aprile 17, 2012

Ricordiamo Placido Rizzotto perchè la memoria non va mai in prescrizione

di Giovanni Rispoli
La storia del segretario della Camera del lavoro di Corleone e le radici dell'antimafia sociale. Il racconto del suo successore, Dino Paternostro: "Era una Sicilia divisa tra pochi ricchi e una moltitudine di sfruttati".
Era la sera del 10 marzo 1948. Il suo corpo finì in una foiba di Rocca Busambra, alle porte di Corleone. “A ricordarlo non doveva esserci neanche una tomba”, ci dice Pasquale Scimeca che a lui ha dedicato, nel 2000, un film straordinario. È stato per questo, anche, che la notizia dell’attribuzione a Placido Rizzotto,segretario nel dopoguerra della Camera del lavoro della cittadina siciliana, dei resti ritrovati nel 2009 ha destato tanta emozione. LEGGI TUTTO

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