venerdì, febbraio 17, 2012

Rosignano, i volontari raccontano l'antimafia sociale a Corleone

L'incontro con gli studenti
Circa 180 studenti si sono ritrovati ieri, 15 febbraio, nell’aula magna dell’ ITI Mattei di Rosignano per discutere insieme di antimafia sociale e campi antimafia. Il punto di partenza della discussione è stata la domanda “Cos’è per te la mafia?” e la conseguente analisi delle principali caratteristiche del sistema mafioso e della sua infiltrazione nelle località di Cecina e Rosignano. Abbiamo perciò discusso insieme su caporalato, droga, lavoro minorile, bullismo e baby gang, e definito vari concetti come quello di “bene confiscato”. Abbiamo parlato poi della mafia in toscana citando lo slogan “la toscana non è terra di mafia ma la mafia c’è” e analizzando il dato importante dei 15 miliardi di euro che sono una stima della sua fatturazione nella nostra regione. L’argomento centrale delle mattinata sono stati però i Campi Antimafia.
È stata raccontata la storia della Cooperativa “Lavoro e Non Solo” e spiegata l’attività dei soci con la descrizione di tutti i prodotti “della vitamina L”. Anche attraverso un video è stato spiegato  cosa sono, e come e dove si svolgono i campi, e soprattutto abbiamo riflettuto sull’importanza di fare questa esperienza. Sono stati inoltre distribuiti ai ragazzi le pubblicazioni sui Campi Antimafia 2011 e le schede di iscrizione per il 2012.
Tre ragazzi hanno poi riportato la loro esperienza nei campi antimafia, facendo vedere fotografie, raccontando la giornata tipo ed i momenti particolari di crescita personale. Infine è stata raccontata la storia di Peppino Impastato, giovane ragazzo che non aveva paura di lottare per fare del suo paese un paese legale, ed è stato proiettato il famoso film “I cento passi”. Abbiamo concluso l’assemblea ricordando la frase che il giudice Antonino Caponnetto pronunciava nei suoi incontri con gli studenti,  come incitamento nell’ impegno di tutti a favore della legalità e della lotta alla mafia. “Ragazzi, godetevi la vita, innamoratevi, siate felici ma diventate partigiani di questa nuova Resistenza, la resistenza dei valori, la Resistenza degli ideali. Non abbiate mai paura di pensare, di denunciare e di agire da uomini liberi e consapevoli. State attenti, siate vigili, siate sentinelle di voi stessi. L’avvenire è nelle vostre mani. Ricordatelo sempre!”.
Giulia Biagetti

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