domenica, febbraio 05, 2012

Bagheria, morto Giuseppe Ducato, l'ultimo pittore di carretti siciliani


Giuseppe Ducato
Faceva parte di una famiglia di artisti. Con i suoi fratelli Minico, Giovanni ed Onofrio, tutti scomparsi negli anni scorsi, aveva reso famosi nel mondo i propri dipinti

BAGHERIA. Era tra gli ultimi esponenti della lunga tradizione della pittura del carretto siciliano. È deceduto stamane a Bagheria, Giuseppe Ducato, aveva 83 anni. Faceva parte di una famiglia di artisti. Con i suoi fratelli  Minico, Giovanni ed Onofrio, tutti scomparsi negli anni scorsi, aveva reso famosi nel mondo i propri dipinti. Giuseppe lavorava ancora fino a pochi giorni fa insieme al figlio Michele. Giuseppe Ducato, insieme ai suoi fratelli, negli anni '50 aveva dipinto su otto sponde di carretto la storia del movimento contadino siciliano dai Fasci di fine '800 alla riforma agraria del 1950. (LEGGI LA PAGINA MONOGRAFICA)
Dei Ducato si sono occupati antropologi come Antonio Pasqualino e poeti come Ignazio Buttitta. «Il carretto siciliano è un simbolo della fantasia, della fierezza, - scriveva Renato Guttuso - della vitalità del popolo siciliano. Alla pittura dei carretti, espressione diretta e accesa della vita del contadino siciliano, debbo gran parte di me. Ai miei amici fratelli Ducato va tutta la mia fraterna amicizia ed ammirazione per la loro capacità, il loro talento, il loro amore per la nostra terra». E lo stesso premio Oscar, Peppuccio Tornatore proprio all'inizio della sua carriera aveva ripreso in super 8 le fasi della lavorazione dei carretti. «Fu una stagione esaltante - racconta il regista - vedere i Ducato all'opera e ascoltare i loro racconti sul passato glorioso di quell'arte in via estinzione credo abbia segnato indelebilmente il mio modo di guardare attraverso la macchina da presa». Le immagini ritratte sono quelle di figure tratte dall'Opera dei Pupi, ovvero La Storia dei Paladini e volti religiosi    «Con la scomparsa di Ducato - dice  il sindaco di Bagheria, Vincenzo Lo Meo - Un pezzo di una delle più nobili arti che ha reso Bagheria nota in tutto il mondo se n'è andato».
GdS online, 4.2.2012

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