giovedì, gennaio 05, 2012

Ancora proteste per l'abbandono della provinciale Corleone-Partinico. Chiesto l'intervento del Prefetto

Il Comitato "LaStradaPromessa"
CORLEONE - Il comitato cittadino “La Strada Promessa” si rivolgerà al prefetto di Palermo Umberto Postiglione  per informarlo della grave situazione di disagio che vivono i cittadini del comprensorio, costretti a viaggiare sulle strade provinciali 2 e 4, oggetto da tempo di lavori di messa in sicurezza, iniziati nell’ottobre del 2010 ed ora  sospesi da circa tre mesi. Il battagliero comitato, di cui fanno parte diversi cittadini del comprensorio  corleonese (professionisti, imprenditori, agricoltori ed impiegati pendolari),   si è riunito nei giorni scorsi in un noto locale cittadino  per  brindare al nuovo anno  e per fare il punto sulla disastrosa  situazione della  viabilità nelle due arterie.
“I  tratti di strada in questione sono di fondamentale importanza  per il rapido raggiungimento del capoluogo dell’Isola, degli aeroporti Falcone e Borsellino e Birgi e dell’ospedale di Partinico, che ha alcuni reparti accorpati con l’ospedale dei Bianchi di Corleone”, si legge in un comunicato stampa firmato dal presidente Mario Midulla. Il comitato,   per  richiamare l’attenzione sul  problema, aveva  affisso  delle gigantografie, che in  quattro immagini senza commento  raffiguravano    lo stato dei lavori.  “Da più di un mese ho chiesto ufficialmente al presidente del consiglio comunale, Mario Lanza, la convocazione straordinaria del consiglio per effettuare una verifica sullo stato dei lavori - ha dichiarato il consigliere comunale Dino Paternostro - ed ho chiesto di invitare alla seduta anche il presidente della Provincia Regionale Giovanni Avanti, l’assessore alla viabilità Gigi Tomasino, i consiglieri provinciali e gli amministratori ed i consiglieri dei comuni della zona del corleonese.  Forse Lanza non vuole disturbare i suoi amici politici?”. L’unica risposta dell’Amministrazione provinciale – si legge nel comunicato stampa della StradaPromessa - era stata quella di tappezzare la città di Corleone con manifesti in cui venivano elencati tutti gli atti deliberativi che riguardavano i lavori di messa in sicurezza della strada e si accusava il comitato di “disinformazione“. La  data dei manifesti della Provincia Regionale di Palermo  affissi subito dopo,  riguardava una variante suppletiva per l’integrazione degli stanziamenti, “verosimilmente insufficienti per il completamento dei lavori”. Inoltre venivano indicate  le scadenze contrattuali. Indicando i tempi massimi in cui  la ditta deve completare i lavori e non quelli minimi”, La  preoccupazione dei cittadini  ha portato alla decisione del  Comitato di sottoporre al più presto la questione al Prefetto di Palermo. “ Non abbiamo mai sospeso i lavori – spiega dal canto suo Giuseppe Scozzaro, titolare della Falco Costruzioni s.r.l., che sta eseguendo i lavori sulla SP4 - non appena le condizioni atmosferiche lo consentiranno, asfalteremo la strada”.
Cosmo Di Carlo
Giornale di Sicilia, 5 gennaio 2012

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