martedì, dicembre 13, 2011

SANITA'. L'annuncio dell'assessore Russo: «Si realizzerà un mega-ospedale». Si lavora per il «PoliCivico»

L'ospedale civico di Palermo
Antonio Fiasconaro L'annuncio è dell'assessore regionale alla Salute, Massimo Russo: «Dobbiamo riammodernare le nostre strutture sanitarie e per questo chiederemo con forza al governo Monti di sbloccare le risorse per la realizzazione a Palermo un nuovo grande ospedale di altissimo livello, che dovrebbe nascere dalla fusione del Civico con il Policlinico, il cosidetto PoliCivico». Al progetto, ha aggiunto, l'assessore «seguirà anche l'ammodernamento di quell'area urbanistica e rispetto a questa ipotesi abbiamo già mandato la documentazione al ministero, attendiamo solo il via libera e di siglare un accordo con lo Stato per finanziare un'opera che cambierebbe il volto alla città». Ci sono quindi i progetti ed i plastici di come dovrebbe essere questo mega-ospedale che, a quando sembra sorgerebbe in un'area a «cavallo» tra l'attuale Policlinico ed il «Civico». Parrebbe, è d'obbligo l'uso del condizionale, che per realizzare questo grande ospedale - la città di Palermo ha strutture ormai datate - ci sarebbero a disposizioni 350-400 milioni di euro.
Certo è che non tutti sono d'accordo ad una «fusione» o ad un «matrimonio» tra l'azienda ospedaliera universitaria «Paolo Giaccone» e l'azienda ospedaliera «Civico». Nei giorni scorsi, infatti, la Uil Pubblica Amministrazione che più volte ha manifestato parecchie perplessità a questo ventilato piano ha espresso, attraverso Luigi Di Piazza, responsabile del Dipartimento Confederale della Uil Funzione Pubblica forte preoccupazione: «Siamo profondamente contrari - ha detto - non si può svendere il Policlinico alla politica rinunciando passivamente a qualsiasi atto di orgoglio e di orgoglio e di appartenenza all'istituzione. Non si può immaginare di decidere da soli il suo destino e il destino di chi in questa prestigiosa struttura ci crede, ci lavora e ci ha lasciato anche la vita». Per il preside della Facoltà di Medicina, Giacomo De Leo. «In atto c'è il vento in poppa. La città di Palermo avrebbe bisogno di un grande ospedale. Perchè non realizzarlo? Forse ci sono i presupposti. E poi sarebbe un grande ospedale tecnologico e specialistico. Al suo interno ci sarebbe anche il cosiddetto "Centro Cuore" con la unificazione delle Cardiochirurgie pubbliche cittadine».

Nessun commento: