domenica, novembre 20, 2011

Giuseppe Vasi, il «magnifico incisore» del '700 era originario di Corleone

Il busto di G. Vasi in villa comunale
Giuseppe Vasi, originario di Corleone, merita un posto d’onore tra i grandi incisori del ‘700. Visse tutta la vita alla corte dei papi. Le “Magnificenze di Roma antica e moderna”, rappresentano il suo capolavoro. Proprio a Corleone, però, la ricorrenza rischiava di passare quasi in silenzio (l'anno scorso, solo un convegno in tono minore organizzato dall’Istituto “G. Colletto”), nonostante l’entusiasmo suscitato - nell’ottobre del 2009 - dal ritrovamento nella chiesa di S. Maria della Neve, adiacente all’ex oratorio dei Filippini, di una cappella affrescata dall’artista (una maternità ed una rara immagine di S. Vincenzo Ferreri), quando aveva appena 24 anni. L’attribuzione dell’opera è assolutamente certa, perché firmata. In un angolo dell’affresco, infatti, si legge: «studens Joseph Vasi corleonis pinxit 1734». Invece, l’interessante convegno di studi, organizzato per l’intera giornata dello scorso venerdì dall’Istituto comprensivo “G. Vasi”, col patrocinio del Comune, ideato e coordinato da Antonino Giuseppe Marchese, ha avuto il merito di ricordare degnamente l’artista, che per tutta la sua vita portò Corleone nel cuore.
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