domenica, novembre 27, 2011

Fiat Termini, accordo raggiunto

ROMA - Accordo fatto tra Fiat e sindacati sugli incentivi alla mobilità: al termine di una disputa che va avanti ormai da due anni, ovvero da quando Marchionne ne ha annunciato la chiusura, 640 lavoratori di Termini Imerese potranno essere accompagnati alla pensione e la somma messa a disposizione dal Lingotto supera i 21 milioni di euro. È questo il risultato del vertice fiume che ha tenuto aperto il Ministero dello Sviluppo economico per tutta la giornata, con riunioni che sono andate avanti per sette ore. Alla fine il superministro Corrado Passera è, quindi, riuscito a strappare all'azienda quella che l'amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, ha definito "la dimensione economica dell'incentivo sufficiente a raggiungere l'intesa". E, infatti, tutte le organizzazioni sindacali hanno detto sì, anche la Fiom, che però ha voluto sottolineare "l'amarezza" per un accordo al "ribasso", con l'importo che si aggirerebbe intorno al 70-80% rispetto a quanto tradizionalmente dato dalla Fiat negli altri stabilimenti. Ora non rimane che aspettare il prossimo e, con tutta probabilità, conclusivo tavolo, previsto per giovedì primo dicembre, in cui tornerà protagonista la Dr Motor, l'azienda molisana che è pronta a succedere al Lingotto nel sito siciliano per produrre 4 modelli di auto. Il piano industriale presentato da Massimo Di Risio prevede l'inizio dell'attività dal 2013 per andare a regime con 60 mila vetture annue nel 2017. Le assunzioni incomincerebbero, invece, dal 2012 e il pacchetto iniziale è di 241 posti per arrivare nel 2016 a 1.312. Dopo l'accordo di oggi per Dr è tutto più facile visto che il bacino dei "vecchi dipendenti" Fiat da riassorbire si è ridotto a circa 920 unità, rispetto alle 1.566 iniziali. Per tutti gli altri lavoratori, i 640 che entro 6 anni (2 di cig e 4 di mobilità) raggiungeranno i requisiti pensionistici, infatti, grazie all'intesa di oggi, c'è la mobilità incentivata. Nel dettaglio l'incentivo massimo, per chi farà tutti e 4 gli anni di mobilità, è di 22.850 euro (460 per 48 mensilità) più l'indennità per il mancato preavviso e il premio fedeltà. Mentre le tabelle applicate finora dall'azienda, secondo i sindacati, sarebbero introno ai 31-32 mila euro. Analizzando anno per anno l'importo, per il primo le risorse sono pari a 4.445 euro, per i successivi tre anni di 5.921 euro, più 650 euro per la firma della conciliazione. Fiat farà partire la mobilità, che resterà aperta per due anni, dal primo gennaio. L'operazione costerà all'azienda circa 21,5 milioni di euro. Dopo la lunga giornata passata al ministero, con Passera in contatto continuo, i sindacati sono usciti ammettendo che la soluzione è stata di compromesso, ma una parte lo ha definito una via di messo felice, un'altra, la Fiom, l'ha giudicato "amaro". Per la Uilm l'incentivo è "decoroso" e "dispiace - con riferimento ai metalmeccanici della Cgil - osservare che qualche altra organizzazione appone la firma e poi sembra che sia stata costretta". Per la Fim si è "riusciti a trovare una mediazione con senso di responsabilità". Sulla stessa linea l'Ugl che parla di "intesa soddisfacente". Mentre la Fiom sottolinea: "Abbiamo accettato la proposta del governo, ma c'è amarezza per il dispetto che Fiat ha voluto fare ai lavoratori siciliani". A Corso d'Italia, però, tra confederazione e categoria emerge una differenza sul risultato di mediazione di Passera, "insufficiente per la Fiom" e "positivo" per la Cgil. Intanto a Termini Imerese, appena raggiunta l'intesa, è stato già tolto il presidio davanti alla fabbrica. Ora la Regione siciliana, che non metterà altri soldi, si augura, con il governatore Raffaele Lombardo, che per il sito possa essere inaugurata "una nuova stagione".

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