mercoledì, ottobre 12, 2011

Corleone adesso è "città". Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato il decreto su proposta del ministro Maroni

L'antico gonfalone di Corleone
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, su proposta del ministro degli interni Roberto Maroni, ha firmato il decreto con cui attribuisce a Corleone il diritto di fregiarsi del titolo di "città". L'onorificenza che Corleone aveva già nel 1556, quando l'imperatore Carlo V le aveva concesso di potersi chiamare città (animosa civitas Corleonis), ma il cui diritto era stato smarrito nella polvere della storia, adesso può tornare ufficialmente a campeggiare sul gonfalone municipale e su tutti gli atti ufficiali del comune. Nella motivazione si legge che Corleone merita di fregiarsi di questo titolo perchè "insigne nei ricordi, monumenti storici e per attuale importanza". "Corleone ha tante cose buone nel baule della sua storia - ha detto il prefetto Umberto Postiglione, durante la cerimonia di consegna svoltasi l'11 ottobre in prefettura -. Purtroppo ci sono state anche quelle negative dipinte a tinte fosche, ma c'è una forte volontà di riscatto e di ripresa per la città che certamente non ha vuto una vita facile". "E' un'ulteriore conferma di un cambiamento della mia città - ha detto il sindaco Antonino Iannazzo - che evidenzia non soltanto l'importanza storica ed artistica del luogo, ma soprattutto l'azione di mutamento di tutti i corleonesi perbene, a cui dedico questa onorificenza".

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