domenica, agosto 28, 2011

A vent'anni dal delitto di Libero Grassi, un fumetto racconta la sua lotta al racket


di ADRIANA FALSONE
Educare alla legalità attraverso il fumetto. Raccontare storie di uomini che loro malgrado sono diventati eroi. In occasione dei vent'anni dal delitto di Libero Grassi, avvenuto a Palermo il 29 agosto 1991, la Round Robin editrice pubblica il fumetto "Libero Grassi (Cara mafia, io ti sfido)" di Laura Biffi, Raffaele Lupoli e Riccardo Innocenti.
Una graphic novel che ripercorre la storia dell'imprenditore ucciso dalla mafia dopo aver intrapreso una guerra solitaria contro una richiesta di pizzo. "Raccontiamo la normalità di una lotta straordinaria - spiega Lupoli, curatore della collana che si è occupata anche del fumetto su Pippo Fava - Ricostruiamo la memoria dal basso, attraverso la testimonianza di chi l'ha conosciuto". La vedova Pina Misano Grassi, il presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello, il fondatore della prima associazione antiracket della Sicilia Tano Grasso e i ragazzi di Addio Pizzo: un libro inchiesta frutto di oltre trenta interviste sul campo e più di un anno di lavoro. "Siamo stati molto precisi oltre che nella ricostruzione della sceneggiatura anche nei disegni, raccontando la Sicilia e Palermo di allora - spiega lo sceneggiatore - Inserendo degli episodi divertenti che rendono l'idea della normalità di un uomo che come tutti, aveva i suoi vezzi, tra cui mangiare i cannoli prima di cena e non a fine pasto. Insomma un modo per spiegare ai ragazzi che si può essere straordinari nella normalità". (La Repubblica-Palermo)

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