mercoledì, agosto 24, 2011

"Dietro i tuoi passi": a Palermo va in scena la storia di Peppino Impastato

Peppino Impastato
(Rossella Leonforte) A 33 anni dalla morte la storia di Peppino Impastato continua a suscitare interesse e a trovare chi ha voglia di raccontarla. Ora è la volta di uno spettacolo teatrale dal titolo “Dietro i tuoi passi: la storia di Peppino Impastato” per la regia di Ugo Bentivegna con musiche originali, composte ed eseguite dal vivo, della fisarmonicista Mari Salvato. Il debutto a Palermo sarà mercoledì 24 agosto alle ore 21,30, a Villa Pantelleria. Lo spettacolo, nato da un’idea degli allievi dell’Accademia internazionale di Beatrice Bracco, vede in scena, Calogero Macaluso, Claudia Perna, Ugo Bentivegna, Domenico Cangialosi, Francesco Basile, Duan Melodia. Il lavoro è, per esplicita dichiarazione degli autori, un atto d’amore verso un uomo che ha lasciato una testimonianza esemplare di lotta contro la mafia. E raccontare su un palcoscenico la vita, il contesto familiare e sociale in cui è vissuto, oltre che la perenne lotta contro le ingiustizie portata avanti da Peppino Impastato, è un modo per ricordarlo e mantenerne viva la memoria. Verranno ripercorsi così i tanti momenti di ribellione contro la mafia, comunemente accettata, subita e perfino coperta a Mafiopoli, come Impastato chiamava Cinisi, il piccolo centro dove il boss Tano Badalamenti dettava legge incontrastato. Gli avvenimenti sono stati ricostruiti anche grazie al contributo di Giovanni Impastato, fratello di Peppino, che ha messo a disposizione ricordi e documenti. Vengono narrati la sfida lanciata dai microfoni di Radio Aut, l’emittente che lo stesso Peppino aveva fondato per diffondere le sue denunce, la decisione di presentarsi alle elezioni comunali, fino al momento tragico della morte quando il suo corpo dilaniato dal tritolo fu trovato sulle rotaie della ferrovia, poco distante dal paese. Ma la drammaticità del momento è stata ribaltata al funerale di Peppino, che ha visto la partecipazione di migliaia di persone, scosse dell’accaduto.
Fonte: SiciliaInformazioni.com

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