mercoledì, luglio 06, 2011

Carini, i carabinieri scoprono una piantagione con circa 400 piantine di cannabis e arrestano due giovani

I carabinieri in azione nella piantagione di cannabis
Dall’inizio dell’anno 2011 i Carabinieri del Comando Provinciale hanno operato ben 9 arresti per coltivazione di sostanza stupefacente, rinvenendo in totale circa 500 piante di marijuana tra Palermo e provincia e sequestrando oltre 2400 grammi di marijuana. Ma oggi, a circa 1 anno di distanza dalla maxi coltivazione del 2010, i Carabinieri della Compagnia di Carini hanno scoperto la prima grande piantagione dell’anno: oltre 400 piantine di cannabis indica dell’altezza di 150 cm circa, traendo in arresto due persone. Si tratta di CARDINALE Vito, carinese classe 1983, residente in via Baiata, pregiudicato e ANZELMO Massimo carinese classe 1979 residente in via Acqua Canale. I militari sono riusciti a scoprire la piantagione grazie ai servizi svolti nei territori più alla periferia della cittadina, dove le piante di marijuana possono essere celate tra la vegetazione già esistente. Ed infatti solo grazie ad attenti servizi di osservazione del territorio e con l’ausilio dell’elicottero del 9° Elinucleo dei Carabinieri di Palermo, con numerosi voli di ricognizione, si è potuto individuare la piantagione. 
Vito Cardinale
L’utilizzo dell’elicottero è ormai uno strumento indispensabile, perchè spesso le piantagioni sorgono in zone difficilmente raggiungibili a piedi e solo una ricognizione dall’alto permette di visualizzarle, localizzando il punto preciso e le possibili vie per raggiungere il terreno. Infatti i Carabinieri della Stazione di Torretta unitamente all’Aliquota Operativa della Compagnia di Carini si sono recati presso il monte Saraceno per visionare il territorio compreso tra la via Cangialosi e la via Passo d’Acqua di Carini a seguito di un’ampia attività investigativa eseguita già nei giorni precedenti. Durante il servizio di osservazione i militari hanno notato due giovani intenti alla irrigazione di piante dall’intenso colore verde che si distinguevano dalla vegetazione circostante. Da una attenta osservazione i Carabinieri hanno ben distinto nove terrazze su cui emergevano diverse piante di marijuana. In particolare hanno notato CARDINALE Vito, che con l’ausilio di un tubo di irrigazione provvedeva ad innaffiare le piante anzidette e a breve distanza vi era ANZELMO Massimo il quale posizionatosi ai bordi di una piscina in disuso provvedeva, mediante l’ausilio di una pompa sommersa, a riempire delle vasche di raccolta in cui immergeva il tubo per l’irrigazione usato dal CARDINALE.

Massimo Anzelmo

Ed è proprio a questo punto che i militari sono intervenuti avvicinandosi ai due giovani e bloccandoli. Dopo una prima ricognizioni i Carabinieri hanno rinvenuto circa 400 piantine di marijuana di altezza variabile dai 50 ai 180 cm. Sui luoghi è intervenuto anche personale del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo, che ha provveduto a campionare le piante di marijuana per la loro estirpazione e successiva distruzione. I due giovani sono stati tratti in arresto con l’accusa di coltivazione di sostanza stupefacente in concorso e sono stati tradotti presso la Casa Circondariale “Ucciardone” di Palermo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 Obiettivo del Comando Provinciale di Palermo è tutelare i più giovani e le indifese fasce d’età dalle fattispecie di reato che ne costituiscono una costante minaccia. In tal senso l’attività repressiva nel settore degli stupefacenti non si limita ai servizi finalizzati a contrastare il fenomeno dello spaccio, ma va oltre fino a puntare dritto contro produttori e trafficanti delle sostanze psicotrope.
Palermo, 06 luglio 2011

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