mercoledì, maggio 18, 2011

Raffaele Lombardo: "Mentre noi scolpivamo la Dea, gli avi di Tremonti scavavano radici"

Raffaele Lombardo
Il governatore della Sicilia attacca il ministro sull'utilizzo dei Fas nella sanità: "Vogliono la separazione? Noi abbiamo tante risorse". E difende il Terzo Polo: "Sarà decisivo ai ballottaggi. Il Pdl è finito, ormai è in mano agli oltranzisti e agli arroganti"
PALERMO - "Dissi un anno fa che il berlusconismo era in declino. Ci sono i titoli dei giornali che lo dimostrano. Qui in Sicilia, purtroppo, il Pdl ha lasciato spazio agli estremisti e agli oltranzisti per rallentare il processo riformista, che però va avanti". Lombardo, conversando con i giornalisti a Palazzo d'Orleans, commenta i risultati elettorali e critica l'operato del centrodestra siciliano. "Noi proseguiamo sulla strada delle riforme - ha aggiunto Lombardo - assieme al Pd, all'Udc e ai partiti del cosiddetto Terzo polo". "Da Milano a Porto Palo di Capo Passero il Pdl ha perso. Se vuole ristrutturarsi escluda i facinorosi, gli estremisti, gli oltranzisti e gli arroganti. Dopo i risultati elettorali, attorno a Berlusconi, molta di questa gente ha cambiato tono o è già fuori dal circuito politico". "Il Terzo polo, sia che abbia ottenuto dalle urne il 5 o il 7 per cento, rimane decisivo per l'equilibrio politico e per il governo del Paese e delle Regioni". Infine l'attacco frontale a Tremonti: "Quando noi 2.500 anni fa, in Sicilia, scolpivamo la Dea di Morgantina, dalle parti del ministro Tremonti scavavano le radici per nutrirsi" a proposito del diniego del ministro dell'Economia all'utilizzo da parte della Regione dei fondi Fas per coprire il mutuo della sanità. Lombardo ha criticato le posizioni del governo rispetto ai rapporti con la Regione siciliana su tanti temi, a cominciare dal federalismo. "Se vogliono la separazione, non ci sono problemi - ha sostenuto - possiamo separarci in maniera consensuale, senza fare drammi. La Sicilia ha tante risorse per fare da sola".

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