martedì, maggio 17, 2011

Corleone, dal 26 al 29 maggio la festa nazionale di "Avviso Pubblico"

Oggi nella stampa dell’Assemblea Regionale Siciliana è stato presentato in una conferenza stampa il programma della Festa Nazionale di Avviso Pubblico. Alla conferenza stampa erano presenti: Antonino Iannazzo, Sindaco di Corleone e Vice Presidente di Avviso Pubblico, Giovanni Di Martino, Sindaco di Niscemi e Vice Presidente di Avviso Pubblico, Pierpaolo Romani, Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico e l’On. Salvino Caputo, in rappresentanza dell’ARS.
L’evento, giunto alla terza edizione e intitolato Amministratori locali e lotta alle mafie: insieme per un impegno COMUNE, si svolgerà quest’anno a Corleone dal 26 al 29 maggio. Il Sindaco di Corleone, Antonino Iannazzo, ha affermato che: “E’ un onore per Corleone ospitare la Festa nazionale di Avviso Pubblico. E’ un momento significativo che carica la nostra comunità di una maggiore responsabilità per scrivere una nuova pagina di impegno contro le mafie e per la diffusione di una cultura della legalità”. “Ci auguriamo che la Festa di Avviso Pubblico – ha proseguito Iannazzo - possa anche costituire un momento per sensibilizzare il legislatore nazionale e il governo a sostenere maggiormente gli enti locali impegnati contro le mafie”. Il Sindaco di Niscemi, Giovanni Di Martino, ha ringraziato il Sindaco di Corleone e l’amministrazione comunale per aver deciso di ospitare la Festa nazionale di Avviso Pubblico e l’ARS per aver messo a disposizione la sala stampa. “Sono 13 i comuni siciliani aderenti ad Avviso Pubblico e ci auguriamo che il numero delle adesioni aumenti – ha dichiarato Di Martino – perché la festa rappresenta anche un momento di confronto tra gli amministratori locali di diverse regioni impegnati nella lotta alle mafie e nella diffusione della legalità”. Ha concluso presentando un progetto, denominato “Legami di legalità” che si prefigge di favorire degli scambi e dei gemellaggi tra comuni del Nord, del Centro e del Sud Italia, per sottolineare ancora una volta che la mafia è un problema nazionale ed è per questo che serve il contributo di tutti. Infine, Pierpaolo Romani, Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, ha illustrato il programma della festa, durante la quale saranno organizzati incontri e dibattiti tra amministratori locali di varie regioni italiane, con magistrati, esperti e la presenza dei famigliari delle vittime di mafia e ha affermato: “Abbiamo cercato di coinvolgere le associazioni che in Sicilia combattono la mafia, come ARCI, LIBERA e ADDIO AL PIZZO e di riservare un’attenzione particolare per i giovani, per il mondo delle scuole e per gli amministratori locali, come il Consorzio Sviluppo e Legalità, che sono impegnati nella gestione di uso sociale dei beni confiscati”. Ha infine concluso dicendo che: “La festa rappresenta un momento di memoria e di forte impegno comune”.
Giulia Migneco 

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