lunedì, aprile 04, 2011

Corleone. A proposito della puzza che viene dal fiume e dell'Ato rifiuti...

L’amministrazione comunale annuncia un finanziamento dello Stato che consentirà la manutenzione del torrente Corleone. Lasciando intendere che così si eliminerà (in parte) la puzza che viene in estate dal fiume. Per onestà intellettuale, bisognerebbe comunicare ai cittadini che il maggior degrado del torrente Corleone è dato dalle acque fognarie che vi confluiscono, eliminabili solamente con la realizzazione di un collettore fognario. Da anni chiediamo che venga realizzato, ma non se n'è fatto niente. Che adesso possa realizzarlo l'Ato idrico appare improbabile, tenuto conto che l'APS a cui ha affidato la gestione delle reti sta definitivamente fallendo. Non ha fatto un buon servizio a Corleone il sindaco Iannazzo cedendo (per un piatto di lenticchie) le nostre reti idriche ad APS. Qualche suo amico magari lavorerà, ma lo stipendio glielo stanno pagando i cittadini di Corleone con le bollette dell'acque tri-quadruplicate. Meno male che a giugno c'è il referendum...

E' una notizia che il sindaco Nino Iannazzo esprima soddisfazione per il commissariamento dell'ATO rifiuti, amministrato dall'on. Salvino Caputo, suo amico strettissimo, accusato di immobilismo gestionale. Purtroppo, il solo commissariamento servirà a poco se non si attua la riforma, imponendo a ciascun soggetto di svolgere correttamente i propri compiti. A cominciare, per esempio, dal pagamento regolare delle fatture da parte dei comuni, dal pagamento regolare degli stipendi ai dipendenti, della raccolta differenziata fatta seriamente, ogni giorno, sensibilizzando i cittadini. Cosa che attualmente non si fa assolutamente. E meno male (a proposito della differenziata) che il sindaco aveva coniato lo slogan "s'avi a fari!", perché purtroppo "un si fa!".

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