mercoledì, aprile 13, 2011

Corleone, operai Ato ancora sul tetto del comune per protesta contro il mancato pagamento degli stipendi

Gli operai Ato sul tetto del municipio
Un’altra giornata di passione per gli operai dell’Ato “Alto Belice Ambiente” in servizio a Corleone. Stamattina gli stipendi promessi non erano ancora arrivati e quattro operai (Giovanni Mercatante della Fp-Cgil, Mario Bentivegna, Andrea Di Benedetto e Arcangelo Salemi) sono nuovamente tornati sul tetto del municipio, in piazza Garibaldi, per gridare forte la loro protesta. Subito sono arrivati anche i poliziotti, i carabinieri, i vigili urbani, i vigili del fuoco (che, per precauzione, hanno nuovamente montato un telone davanti al portone del municipio) e un’ambulanza del 118 (è dovuta intervenire per soccorrere Salemi, che nel pomeriggio si è sentito male). E, insieme a loro, il sindaco, qualche assessore e qualche consigliere comunale. Da Palermo, la segreteria provinciale della Fp-Cgil sollecitava l’Ato e i Commissari liquidatori a pagare le mensilità arretrate (febbraio e marzo). Nella tarda mattinata, finalmente la banca stampava gli assegni degli stipendi di febbraio, che venivano portati a Corleone. Ma qui il colpo di scena (ampiamente annunciato): gli operai rifiutavano gli assegni di un solo mese, pretendendo (giustamente) che venisse pagato anche marzo. L’Ato, però, con le casse desolatamente vuote perché diversi comuni non hanno pagato le loro quote mensili e non era nelle condizioni di pagare marzo. E il braccio di ferro con gli operai sul tetto si protraeva fino alle 20.30. Solo a sera, infatti, con la mediazione del sindaco, Giovanni Mercatante e i suoi due colleghi scendevano dal tetto. Ma domani una delegazione di operai si recherà dal commissario liquidatore per avere una parola certa sui tempi di pagamento di marzo. E se non ci saranno risposte credibili la protesta continuerà.    

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