giovedì, marzo 31, 2011

Marce del lavoro: CGIL Sicilia, sabato manifestazione regionale a Enna per lavoro, legalità e pace

'Lavoro, legalità, pace': sono le parole d’ordine della 'marcia' organizzata dalla CGIL Sicilia, che si terrà sabato 2 aprile a Enna “per fermare l’arretramento dell’Isola - dice la Segretaria Generale CGIL Sicilia, Mariella Maggio - e guardare avanti”. Un’iniziativa a carattere regionale, che vedrà confluire nella città al centro della Sicilia e terz’ultima d’Italia per reddito pro-capite, lavoratori, pensionati, giovani da ogni parte dell’Isola. Il concentramento sarà alle 9.30 in piazza Europa da dove partirà il corteo diretto a piazza S.Francesco. Qui i comizi di Rita Magnano, Segretaria della Camera del lavoro di Enna, Mariella Maggio, Segretaria Generale della CGIL Sicilia, e Vera Lamonica, della Segreteria Nazionale CGIL. Reddito medio pro capite, inferiore del 35% rispetto alla media italiana; tasso di disoccupazione al 13,3% contro il 7,6% nazionale; disoccupazione giovanile al 38,5% e delle giovani donne al 44,2%: sono alcuni dati che illustrano la gravita’ della situazione in Sicilia. Si aggiunge che il 20% degli 'scoraggiati' italiani si trova nell’isola. “A fronte di questo - dice la Maggio - la Regione ha i conti in rosso, la metà dei comuni è al dissesto, col rischio concreto, col federalismo, di servizi sempre più ridotti e tasse locali sempre più alte. Noi – sottolinea - chiediamo al governo nazionale e a quello regionale un cambio di rotta all’insegna dell’impegno per lo sviluppo sostenibile, per la legalità, per la solidarietà e la pace”. La CGIL chiede al governo Berlusconi un fisco più giusto e più leggero per i lavoratori e i pensionati, la lotta all’evasione, investimenti in infrastrutture , per l’apparato produttivo e per la conoscenza e il diritto allo studio, ammortizzatori sociali estesi anche ai precari, incentivi pure per l’occupazione femminile. E per creare lavoro sollecita il governo Lombardo a “essere conseguente rispetto alle posizioni espresse sul nucleare - sostiene Maggio - investendo sulle fonti rinnovabili, settore con grandi potenzialità anche occupazionali”. Il lavoro, per la CGIL, puo’ essere creato, inoltre, “attraverso un piano per la messa in sicurezza del territorio, con piani per il rilancio dell’apparato industriale e delle infrastrutture, e come occupazione collegata alle politiche sociali”. “Noi - afferma La Maggio - puntiamo a condizioni migliori delle attuali per la Sicilia. Migliori sotto il profilo dello sviluppo sostenibile, del lavoro e della legalità. Da Enna - aggiunge - partirà anche un forte appello a mettere in atto tutte le iniziative possibili a tutti i livelli per il ripristino della pace nel bacino del Mediterraneo”.

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