giovedì, ottobre 14, 2010

"Prestanome dei boss": indagato il deputato regionale Franco Mineo, delfino di Miccichè


L'on. Franco Mineo
Il delfino di Gianfranco Miccichè, esponente di Forza del Sud alla Regione, è stato incastrato dalle microspie: faceva affari con Angelo Galatolo, capomafia dell'Acquasanta di Palermo. Sequestrati locali e appartamenti.
PALERMO - "Solo, solo che socio che hai qua": così il deputato regionale eletto nelle liste del Pdl e ora di Forza del Sud, Franco Mineo, non sapendo di essere intercettato, si vantava con Angelo Galatolo, esponente dell'omonima famiglia mafiosa del quartiere palermitano dell'Acquasanta di Palermo, delle sue doti di imprenditore, facendo notare al socio che fortuna avesse avuto nel fare affari con lui. L'intercettazione, che prova rapporti tra Galatolo e il parlamentare dell'Assemblea regionale siciliana, è uno degli elementi dell'indagine dela Dda di Palermo che ha iscritto Mineo e Galatolo nel registro degli indagati per concorso in intestazione fittizia di beni. L'inchiesta, cominciata nel 2006, nasce da una perquisizione fatta nello studio dello storico commercialista della famiglia Galatolo. Gli inquirenti trovarono un passaggio di proprietà che provava la compravendita di alcuni immobili in cui, sotto al nome dell'acquirente, c'era scritto: "Compra Angelo G.". Per gli investigatori era un indizio che ad acquistare gli immobili fosse Angelo Galatolo. Le visure catastali hanno dimostrato che i locali erano di proprietà di Mineo, una circostanza che ha convinto la Dia che il parlamentare aveva in realtà acquistato per conto di Galatolo. Secondo gli investigatori l'esponente del clan, saputo della perquisizione, avrebbe cercato un prestanome a cui intestare i beni per evitare di risultare il proprietario. In numerose intercettazioni il parlamentare si vanta di tutti i soldi fatti incassare a Galatolo, formalmente usciere all'Azienda sanitaria provinciale, con gli affitti degli immobili. La Dia di Palermo, coordinata dal pm della Dda Piero Padova, ha perquisito lo studio all'Assemblea regionale siciliana e le due abitazioni del deputato regionale Franco Mineo. La procura di Palermo ha disposto il sequestro preventivo dei locali di un bar e di due negozi di proprietà del deputato. Si tratta del bar Nuova Esedra, di una merceria e del negozio di abbigliamento Vegard. Tutti gli immobili si trovano nel quartiere dell'Acquasanta, a Palermo. Sotto sequestro sono finiti solo i locali e non le attività commerciali gestite da soggetti non indagati che hanno affittato gli immobili da Mineo. Mineo è stato eletto nel Pdl e poi è passato al gruppo del Pdl-Sicilia e quindi a Forza del Sud, formazioni che fanno capo al sottosegretario Gianfranco Miccichè.
14/10/2010

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