domenica, settembre 05, 2010

"Occhio, finirai come Giovanni Falcone"

di Umberto Lucentini
Vincenzo Liarda
Un sindacalista siciliano si batte per convertire a usi sociali un latifondo sequestrato a Cosa Nostra. E i capicosca gli mandano messaggi di morte. Un appello al ministro Maroni
La mafia lo ha messo nel mirino: gli sono arrivate lettere anonime, proiettili, altri lugubri avvertimenti. Ora Vincenzo Liarda, 44 anni, sindacalista della Cgil del piccolo paese di Polizzi Generosa (meno di 4.000 abitanti in provincia di Palermo) "gira" la pratica a Roberto Maroni: "Al ministro dell'Interno chiedo di risolvere con una norma l'intoppo burocratico che blocca l'assegnazione di Verbumcaudo, il feudo nelle campagne delle Madonie confiscato a Michele Greco, il "papa" di Cosa Nostra". E' per questa battaglia a favore della cooperativa "Placido Rizzotto" dell'associazione Libera che il sindacalista Liarda è stato minacciato più volte da Cosa nostra negli ultimi mesi. L'ennesimo avvertimento domenica scorsa: una decina di alberi di ulivo del suo piccolo appezzamento di terra, in contrada Chiaretta a Polizzi Generosa, sono stati tagliati a colpi di accetta. LEGGI TUTTO

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