domenica, settembre 12, 2010

Beppe Grillo: "Corleone e Torre Annunziata"

Peppe Grillo
I cittadini di Corleone e di Torre Annunziata si sono risentiti (giustamente) per un riferimento in un post ("Italia corrotta. Europa infetta.") sul dilagare delle mafie in Europa. Le loro città erano citate come i posti dove in futuro si sarebbero decise le politiche del Parlamento di Bruxelles. E' stata una svista, un luogo comune sfuggito alla tastiera. Per almeno due motivi. Il primo è che la mafia è ormai in Parlamento e quindi a Roma e il secondo è che le mafie sono ben presenti nel sistema finanziario italiano (e non solo) e la city degli affari è a Milano dove la 'ndrangheta si muove come un pesce nell'acqua. Il prossimo presidente della UE sarà eletto con i voti delle mafie come avvenne per John Kennedy? E' probabile e noi abbondiamo di candidati ideali, i nostri sono in pole position. La mafia è senza frontiere e senza barriere, con 50 miliardi di euro di investimenti all'anno chi la può fermare?
Beppe Grillo
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Non è stata certamente felice la battuta di Beppe Grillo su Corleone e Torre Annunziata. E hanno fatto bene i ragazzi di "Dialogos" a sottolinearlo e a farglielo notare. Grillo ha risposto col post che pubblichiamo sopra. Mi pare che possa bastare, no? Non chiede scusa esplicitamente ("E' stata una svista, un luogo comune sfuggito alla tastiera", si giustifica Grillo), ma è come se lo facesse. Io direi di chiuderla qui. Anche perchè, a furia di chiedere il giudizio di Dio sulla testa di Grillo, invocando il sindaco-giustiziere a lanciare i suoi strali, e di definire (esagerando) Corleone "un modello internazionale nella gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata", come fa Giuseppe Crapisi su "Dialogos", si rischia oggettivamente di fare un favore ai mafiosi. Infatti, la "crociata" dei corleonesi contro chi offende il "buon nome" di Corleone, rischia di farci dimenticare che a Corleone la mafia esiste ancora (ed è forte). Rischia di far passare in secondo piano che la si dovrebbe combattere con più decisione e coerenza, a cominciare dall'amministrazione comunale, che invece "stordisce" e "ubriaca" i cittadini con le più meschine pratiche clientelelari. Ma questo è "politicamente scorretto" e non si dovrebbe scrivere, vero? (d.p.)   

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