martedì, agosto 03, 2010

Corleone. Campo di lavoro antimafia. L'incontro con i giornalisti Walter Molino e Nicola Biondo

Da sx: Nicola Biondo, Walter Molino, Dino Paternostro
Dopo l’ennesimo traumatico risveglio alle sei e mezza, abbiamo fatto una veloce colazione e ci siamo fatti trovare pronti per la partenza. I “fortunati” che sono riusciti a partire, fra cui dei nuovi arrivati, si sono recati con Franco e Gino all’agriturismo, dove hanno espiantato (di nuovo!) i pali di cemento dalla vecchia vigna e hanno ripulito il campo vicino dalla legna, caricandola sul trattore. Finito il lavoro, le cuoche dello SPI CGIL, insieme al gruppo cucina, ci hanno accolto con un delizioso pranzo a base di pasta, zucchine e wurstel e melanzane fritte. Ci siamo poi concessi il meritato riposo: chi dorme, chi gira in centro, chi fa compere. Ma la ricreazione è durata poco: Flavia e Giulia, due ragazze di Pontedera, ci hanno abbandonato! Abbiamo tutti cominciato a capire quanto sarà difficile abbandonare la cooperativa, i nuovi amici e i soci.
Arrivano le sei, e finalmente i nostri ospiti ci hanno rianimato: il veterano Dino Paternostro della Camera del Lavoro di Corleone ha presentato i due giovani scrittori Walter Molino col suo “Taci Infame” e il giornalista de Il Fatto Nicola Biondo con “Il Patto”. Dopo la presentazione, ispirandosi ai loro scritti, ci hanno parlato della mafia come realtà attuale: Walter con la ricerca e le testimonianze dei coraggiosi giornalisti free-lance, Nicola illustrando lo stretto legame che esiste oggi fra Stato e mafia, in particolare le nuove verità sul patto post-stragi. A seguito, con le domande che abbiamo posto loro si è aperto un dibattito che è durato fino alle 8 e mezzo! Di nuovo abbiamo potuto sentire quando la mafia oggi è vicina e quanto è importante il ruolo dell’informazione libera e senza bavagli nella lotta a Cosa Nostra.
Appena cenato abbiamo fatto una “sorpresa” al nostro coordinatore Fabrizio che compiva ventisette anni, festeggiati con chitarra, violino, spumante e soprattutto Amaro Don Corleone, una bella festa che ha coinvolto tutta la cooperativa e i volontari. Beh, ora è tardi, il festeggiato ha sonno e noi ci dobbiamo alzare presto. Buonanotte!
Irene e Andrea

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