giovedì, luglio 15, 2010

Corleone, campo di lavoro antimafia. Tra gomme bucate, legacoop e ... marsigliese

Oggi giornata scoppiettante, iniziata con un imprevisto. Uno dei furgoni che ogni mattina soffre e sbuffa per trasportarci ai campi di pomodoro ha ben pensato di piantarci in asso nel bel mezzo dell'assolata campagna corleonese (Irene la fa tragica, ma si è semplicemente forata una gomma!). Fortunatamente i nostri esperti meccanici hanno permesso ai volontari appiedati di raggiungere senza ulteriori fatiche la nostra meta. Il resto della mattinata è trascorso serenamente, sotto il sole più cocente che ci siamo trovati ad affrontare dal nostro arrivo. A pranzo abbiamo avuto come ospite Filippo Parrino, presidente della Legacoop Sicilia, che nel pomeriggio si è trattenuto con noi per spiegarci l'organizzazione delle cooperative sociali della regione. Il suo accorato intervento ha coinvolto molto i ragazzi, in particolare riguardo al tema della diffusione dell'antimafia in Sicilia. Verso le 18:00 siamo partiti alla volta del vicino santuario di Santa Maria del Bosco, dove abbiamo ammirato i resti di un antico monastero e di una chiesa diroccata. Al termine della cena abbiamo colto l'occasione per festeggiare i nostri ospiti Francesi, che oggi celebrano la loro festa nazionale. Abbiamo cantato insieme la Marsigliese e mangiato un'ottima cassata. Termina così il nostro sesto giorno di campo. Le relazioni tra noi volontari non sono sempre idilliache, nonostante ciò restiamo sempre aperti al confronto e pronti ad ascoltare l'opinione di tutti. Il nostro gruppo è sì eterogeneo, ma gli ideali condivisi ci spronano a superare i piccoli screzi.
Irene e Fabio

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