domenica, luglio 25, 2010

"Calabria Ora": si dimettono direttore, capi redattore e capi servizio. Pollicheni: «per raccontare le inchieste delle ultime settimane abbiamo pagato un prezzo altissimo»

di Roberto Rossi
«Se questa fosse una partita, da sportivo non avrei difficoltà a dire che il potere ha vinto, almeno per il momento. Uno a zero e palla al centro.» Forse è proprio questa la morale delle dimissioni di Paolo Pollichieni dalla direzione di Calabria Ora. Con lui se ne sono andati il caporedattore centrale e altri sei fra capiredattori, capiservizio e responsabili di redazione. Sette giornalisti, al quale oggi se n’è aggiunto un altro. Otto in tutto, l’ossatura del quotidiano: un terremoto. Le metafore calcistiche, quelle che usa il direttore nel suo ultimo editoriale, non sono utili a spiegare la complessità degli avvenimenti, di sicuro però aiutano a condensare il vero senso di ciò che accade. Il potere ha vinto, dice Pollichieni. Ma quale potere? Lo vedremo. Prima vediamo di raccontare la partita, di capire cosa è accaduto. È accaduto che il direttore se n’è andato nel giorno in cui in prima pagina il titolo strilla: «E Peppe incontrò il mafioso. A Milano Scopelliti vide più volte Martino, “ambasciatore” del clan De Stefano». LEGGI TUTTO

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