domenica, maggio 02, 2010

Corleone. Il consiglio comunale ha chiesto all'unanimità l'istituzione di una sede staccata dell'Agenzia per i beni confiscati

Con voto unanime, giovedì sera, il consiglio comunale di Corleone ha approvato un ordine del giorno con cui chiede al ministro dell’interno, Roberto Maroni, di scegliere Corleone come una delle sedi distaccate dell’Agenzia per la gestione dei beni confiscati alle mafie. Sull’argomento, nelle settimane scorse, era stato il sindaco Nino Iannazzo a scrivere al ministro, dichiarandosi pronto a mettere a disposizione uno dei beni confiscati e assegnati al comune di Corleone come sede dell’Agenzia. La proposta di Corleone era stata sostenuta al senato, durante la discussione della legge istitutiva dell’agenzia, dal sen. Giuseppe Lumia (Pd). Apprezzamento e sostegno erano stati espressi anche dal sen. Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl. Adesso, il voto favorevole di tutti i consiglieri comunali alla candidatura di Corleone, rafforza ulteriormente la proposta. Simbolicamente, ma anche concretamente, sarebbe importante la nascita di una sede distaccata dell’Agenzia a Corleone, Consacrerebbe definitivamente Corleone come una delle città dove si scommette sui percorsi di legalità, sulla “convenienza” di lottare contro le mafie, sull’unità di tutte le forze politiche nel contrasto alla criminalità organizzata. E non sarebbe una cosa da poco conto. (d.p.)

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