domenica, maggio 02, 2010

Corleone. Il bilancio 2010 incredibilmente approvato anche dai consiglieri di opposizione

Per l’approvazione del bilancio 2009, il sindaco Nino Iannazzo aveva a tutti i costi imposto al consiglio comunale di rispettare la data del 31 dicembre 2009, nonostante il rinvio della scadenza al 31 dicembre dell’anno successivo da parte del governo. Un primato inutile, che servì solo ad impedire qualsiasi seria discussione. Quest’anno, invece, il comune di Corleone ha battuto un record negativo, approvando il bilancio lo scorso giovedì 29 aprile, con tanti fondi già spesi (ad esempio, i 56 mila euro di contributi per lo sport). Ma il dato più significativo dal punto di vista politico (ma forse sarebbe meglio dire: del degrado politico) è stato il voto favorevole sul documento finanziario anche da parte dei consiglieri del MPA, della lista civica “Liberi e Democratici” e del capogruppo (e segretario) del Pd, Salvatore Schillaci, formalmente all’opposizione. Un voto favorevole, si giustificano, in cambio dell’approvazione di quattro emendamenti da parte della maggioranza. Una rinuncia al ruolo di controllo democratico e di preparazione dell’alternativa, che gli elettori hanno loro assegnato. Non si vuole “criminalizzare” nessuno, anche perché, ogni giorno, abbondano i “cattivi esempi” che provengono dall’alto. Ma se anche i consiglieri di centrosinistra a Corleone si iscrivono nell’elenco dei sostenitori (occulti o palesi) dell’amministrazione di centrodestra, quale speranza di futura alternativa potrà mai esserci? Ma se l’unico linguaggio che la politica mostra di capire è quello dell’ingorda gestione del potere (grande, medio o miserabilmente piccolo), come potrà mai parlare al cuore e alla testa dei cittadini che non vogliono rassegnarsi ad essere considerati clienti e “sudditi”? Sarebbe interessante sapere che ne pensano di tutto questo gli iscritti e i militanti del MPA e del PD corleonese. (d.p.)

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