giovedì, maggio 06, 2010

Corleone, campi di lavoro antimafia. I volontari visitano la Camera del lavoro

Buona notizia per i nostri “braccianti”: ieri sera sembrava di dover partire per Canicattì, 150 km da Corleone, a pulire una vigna. Invece contrordine: si parte per la vigna di Malvello, naturalmente per togliere i talli dalle viti. Sono rientrati alla solita ora, 13 e 30. A noi che eravamo ad aspettarli ci sono sembrati un po’ più baldanzosi di ieri, ma a guardarli bene… A chi gli fa male una cosa, a chi ne fa male un’altra … Noi che rimaniamo a lavorare in cucina abbiamo un po’ di tempo libero, quindi andiamo a fare la spesa e a comprare il giornale. Oggi su “La Repubblica”, nella cronaca di Palermo, c’è una notizia che riguarda a anche la cooperativa “Lavoro e non solo”. Il consorzio “Sviluppo e solidarietà”, che gestisce i beni confiscati e i cui soci sono i comuni di Monreale, Corleone, S. Giuseppe Jato, Piana degli Albanesi, San Cipirello ed altri, negli ultimi tre anni non ha ricevuto nessun fondo dalla Regione Sicilia e quindi rischia di chiudere, con la conseguente restituzione ai Comuni dei beni confiscati già assegnati alle cooperative. Alle 17 e 30 sono arrivati i poliziotti dalla Versilia e tutti insieme siamo andati alla Camera del Lavoro a incontrare Dino Paternostro, segretario della Camera del Lavoro di Corleone. Qui Franco ci ha raccontato della nascita e degli inizi della cooperativa, delle sue paure per i figli, della loro solitudine durante l’inverno. Dal suo racconto abbiamo capito ancora di più quanto hanno bisogno della nostra vicinanza, solidarietà e aiuto.
Saluti dai volontari del CRC La Rampa

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