lunedì, aprile 12, 2010

Una donna romena partorisce in ambulanza. Ricoverata all'Ospedale di Corleone, sta bene insieme alla sua bimba

CORLEONE - Partorisce in ambulanza tra Lercara Friddi e Corleone, assistita dal medico del 118. La mamma Vittoria Gutu, romena, è stata ricoverata presso il reparto di ostetricia dell’Ospedale dei Bianchi di Corleone, dove, in anestesia, gli è stata estratta la placenta e bloccata una “moderata emorragia”. Elisa Graziella è nata alla 33’ settimana, pesa 2 chili e 400 grammi ed è stata trasferita in serata all’unità di neonatologia dell’Ospedale Villa Sofia di Palermo. Nella foto (Di Carlo) Elisa Graziella con la mamma Vittoria ed il papà Costantin Corduneanu. Le prime avvisaglie del parto Vittoria le ha percepite che erano le 12, 30 nella sua abitazione di Lercara Friddi. Il tempo di avvisare il marito Costantin, che era in paese e che ha faticato per il sovraffollamento delle linee a chiamare l’ambulanza del 118. “Sono andato in Piazza vicino al comune – spiega il papà della bimba Costantin Corduneanu - lì c’era più campo”. L’arrivo dell’autoambulanza con il medico a bordo e la corsa verso l’Ospedale dei Bianchi di Corleone. Punto nascita più vicino. Dopo dieci minuti di corsa, in aperta campagna il medico faceva fermare l’ambulanza ed assisteva la donna partoriente, recidendo il cordone ombelicale ed aspirando la bambina. Elisa e la madre sono arrivate al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Corleone dopo 35 minuti e mamma Vittoria portata subito in sala operatoria, per ovviare alla ritenzione della placenta e fermare una moderata emorragia. La bambina, nata prematura alla 33’ settimana, dopo le prime cure nella Nursery dell’Ospedale di Corleone è stata trasferita in serata presso l’Unità di Neonatologia dell’Ospedale Villa Sofia di Palermo. Felici papà Costantin e mamma Vittoria per il buon fine dell’avventura. A casa ad aspettare Elisa c’è anche una sorellina di 13 mesi. Determinanti il tempestivo arrivo dell’ambulanza del 118 e le cure tempestive presso il pronto soccorso dell’Ospedale dei Bianchi di Corleone “Con un’emorragia in corso – spiega il dottor Filippo Contorno – un percorso più lungo avrebbe potuto causare problemi”.
Cosmo Di Carlo

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