mercoledì, aprile 14, 2010

Corleone, da ieri è on-line la lista dei beni confiscati alle mafie

È da più di un anno che i giovani della Associazione “Dialogos” e la società civile chiedevano al Comune di Corleone la pubblicazione on-line, sul sito ufficiale, dell’elenco dei beni confiscati. E, finalmente, da ieri, il monitoraggio, al primo marzo 2010, dei beni confiscati è on-line. L’elenco contiene i dati identificativi dei beni, i soggetti ai quali sono stati confiscati, gli estratti catastali, aerofotogrammetrici e urbanistici del Piano regolatore, in modo da consentire di identificare con facilità il bene e la sua ubicazione. Per ogni bene, infine, sono riportati gli estremi dei provvedimenti di assegnazione e di destinazione e il suo attuale stato d'uso. Dall'analisi dei dati, emerge che dei 18 beni di Corleone 16 sono in atto utilizzati. Il 90% dei beni confiscati, quindi, a Corleone è effettivamente utilizzato o dal Comune o, tramite l’assegnazione al Consorzio “Sviluppo e legalità”, alle cooperative sociali “Placido Rizzotto”, “Pio La Torre” e “Lavoro e non solo”. I dati diffusi dall'amministrazione comunale testimoniano l'impegno profuso nel contrasto alla criminalità organizzata e l'effettivo uso dei beni confiscati, facendo assurgere il Comune a modello positivo nelle politiche di utilizzo dei beni confiscati. D.P.

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