martedì, dicembre 01, 2009

Mafia, arrestati Simone Castello ed altri 10 affiliati alla cosca di Provenzano

di Salvo Palazzolo
Il tesoriere di Bernardo Provenzano, si era trasferito in Spagna dopo essere uscito dal carcere. E da Murcia, centro commerciale e industriale, sarebbe tornato a gestire i segreti finanziari del capo di Cosa nostra ormai in cella dal 2006. E' stato bloccato nella notte in esecuzione di un mandato d’arresto europeo. Nel blitz scattato fra la Spagna e Palermo sono finite in carcere 11 persone

Simone Castello, il tesoriere di Bernardo Provenzano, si era trasferito in Spagna dopo essere uscito dal carcere. E da Murcia, centro commerciale e industriale, sarebbe tornato a gestire i segreti finanziari del capo di Cosa nostra ormai in cella dal 2006. I poliziotti della Guardia Civil l’hanno bloccato questa notte in esecuzione di un mandato d’arresto europeo. Da mesi, i carabinieri del Reparto Operativo di Palermo seguivano le tracce di Castello: dalla Spagna, dove ufficialmente lavorava per una società che si occupa di import-export di frutta e ortaggi, era in costante contatto con la sua Bagheria. LEGGI TUTTO

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