venerdì, novembre 06, 2009

Roccamena . Condannati per mafia in primo grado, gli imprenditori Leonardo e Franco Salvatore Diesi sono stati assolti in appello

PALERMO - Due imprenditori di Roccamena (Palermo), Leonardo e Franco Salvatore Diesi, padre e figlio, sono stati assolti in appello dall'accusa di associazione mafiosa, dopo essere stati condannati in primo grado, col rito abbreviato. Per loro la pena era stata di un anno e quattro mesi, ma ora la IV sezione della Corte d'appello, presieduta da Rosario Luzio, ha accolto le tesi degli avvocati Giovanni Di Benedetto e Gioacchino Sbacchi, che avevano presentato i Diesi come vittime delle estorsioni ordinate dai capimafia della zona. I due imprenditori erano stati arrestati nel gennaio 2006, assieme al sindaco del paese, Giuseppe Salvatore Gambino, e al capomafia Rosario Cascio. Solo quest'ultimo era stato poi condannato, in continuazione con una precedente sentenza, mentre Gambino era stato scagionato. I due imputati avevano fatto alcune, limitate ammissioni e avevano dato un minimo contributo alle indagini contro i clan della zona. Un altro figlio di Leonardo Diesi, Giuseppe, fratello di Franco Salvatore, era stato processato assieme al figlio di Totò Riina, Giuseppe Salvatore detto Salvuccio, nell'ambito dell'inchiesta "New Generation", sui giovani mafiosi aspiranti capi nella zona di Corleone: condannato in primo grado, Giuseppe Diesi era stato assolto in appello dall'accusa di associazione mafiosa e in Cassazione anche dall'imputazione residua, quella di tentata estorsione. A Giuseppe Diesi era stata applicata una misura di prevenzione, poi cancellata dopo l'assoluzione.

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