mercoledì, novembre 19, 2008

In Sicilia tremila posti snobbati. Ecco i mestieri che nell'isola nessuno vuole fare

di EMANUELE LAURIA
Il lavoro che esiste. Alle prese con la crisi dei subprime, con la sindrome da Lehman Brothers, con le ultime stime di Eurostat che registrano un tasso di disoccupazione giovanile al 42,9 per cento, i siciliani riaprono gli occhi davanti al dato più sorprendente: nell´Isola ci sono quasi tremila posti di lavoro scoperti. Sgraditi. Snobbati. Rifiutati, nella terra dove l´impiego rimane un miraggio. È l´esito di una ricerca condotta su scala nazionale da Confartigianato che ha messo a confronto le assunzioni previste dalle imprese artigiane nel 2008 (sono 14.620) e la percentuale di posti definiti dagli stessi datori di lavoro "di difficile reperimento". Percentuale che, nell´Isola, è pari al 19,6 per cento. Più bassa rispetto a quella del resto del Paese (34,6 per cento) e anche rispetto alle altre regioni del Sud (è la Sardegna con il 20,1 per cento ad avvicinarsi di più), ma sempre rilevante: in Sicilia ci sono 2.870 occasioni di lavoro che non vengono sfruttate. Soprattutto nel settore delle costruzioni (1.160 posti), manifatturiero (1.030) e dei servizi (680). LEGGI TUTTO

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