giovedì, agosto 14, 2008

Perchè gli attacchi di "Famiglia Cristiana" al Governo di Silvio Berlusconi?

«Il governo smetta di giocare ai soldatini e risponda della grave situazione economica in cui versa il paese». "Famiglia Cristiana" attacca con toni duri il governo Berlusconi, stavolta sul tema sicurezza. «Neanche fossimo in Angola», scrive "Famiglia Cristiana" a proposito dei militari in strada. Silvio Berlusconi e l'esecutivo prendono iniziative che non sono altro che «buffonate», inscenando un farsesco Far West urbano. I problemi del paese, che sono reali e ben visibili, incalza "Famiglia Cristiana", l'esecutivo li svia con le immagini del «Presidente spazzino», l'inutile «gioco dei soldatini» nelle città, i finti problemi di sicurezza, la «lotta al fannullone», azioni buone solo «a riempire le pagine dei giornali». Non è la prima volta che il settimanale dei Paolini attacca frontalmente il governo. In luglio aveva definito senza mezzi termini «razzista» la proposta del ministro degli Interni Roberto Maroni di prendere le impronte digitali ai bambini rom. «Abbiamo definito 'indecente' la proposta del ministro Maroni sui bambini rom», scriveva Famiglia Cristiana, «perché da un lato basta censirli, aiutarli a integrarsi con la società civile in cui vivono marginalizzati, ma dall'altro bisogna evitargli la vergogna di vedersi marcati per tutta la vita come membri di un gruppo etnico considerato in potenza tutto esposto alla criminalità». Il giornale fornisce i dati della crisi economica e sociale, sottolineando che a una crescita delle imprese corrisponde una diffusione del disagio tra le famiglie: «Alla fine della settimana scorsa sono comparse le stime sul nostro prodotto interno lordo e, insieme, gli indici che misurano la salute delle imprese italiane. Il Pil è allo zero, ma le nostre imprese godono di salute strepitosa, mostrando profitti che non si registravano da decenni. L'impresa cresce, l'Italia retrocede. Mentre c'è chi accumula profitti, mangiare fuori costa il 141% in più rispetto al 2001, ma i buoni mensa sono fermi da anni». Prosegue "Famiglia Cristiana": «L'industria vola, ma sui precari e i contratti è refrattaria. La ricchezza c'è, ma per le famiglie è solo un miraggio. Un sondaggio sul tesoretto dei pensionati che sarà pubblicata su Club 3 dice che gli anziani non ce la fanno più ad aiutare i figli, o lo fanno con fatica: da risorsa sono diventati un peso». Di qui la domanda dei cattolici: «E' troppo chiedere al governo di fugare il sospetto che quando governa la destra la forbice si allarga, così che i ricchi si impinguano e le famiglie si impoveriscono?».
Questo è quanto ho cercato di riportare al meglio in sintesi. Che ne pensate? I temi mi sembrano importanti, al di là della querelle tra "Famiglia Cristiana" e governo Berlusconi. Penso ce ne sia abbastanza per parlarne tra noi. Anche a ferragosto. E dopo.
Così un forumista, Sankara. Puoi farci sapere sul forum ( http://indipendenza.lightbb.com/forum.htm ) come la pensi? Grazie e cari saluti

1 commento:

Leoluca Criscione ha detto...

Da Non-lettore di "Famiglia Cristiana" un plauso per questa chiarissima presa di posizione, che é condivisa dagli 'INTECO-indipendenti' a destra e a sinistra!!
(inteco= INTelletto; ECOnomia).
Come ai tempi di Mussolini, il vaticano (con la v ninuscola), ''sollecitato'' da un certo Letta, ha ''scomunicato' Famiglia Cristiana!!!
La storia, purtroppo, spesso si ripete. Mi auguro che Famiglia Cristiana abbia la forza (anche economica) di resistere: sottoscrivero' un abbonamento anch'io!
Leoluca Criscione, Svizzera