martedì, maggio 27, 2008

Corleone, forti allarmi per la stabilità del vecchio ospedale dei Bianchi

Corleone. La caduta di calcinacci da un muro dell'ex ospedale dei Bianchi danneggia una macchina. Protestano gli abitanti della zona, ma i lavori di consolidamento del complesso ancora non partono

Ieri sera, intorno alle 19,30, se a passare da Via Firmaturi si fosse trovata una persona, poteva accadere di peggio. Fortunatamente, invece, i calcinacci caduti dal muro pericolante dell'ex ospedale dei Bianchi hanno colpito una Fiat Uno parcheggiata lì sotto, provocando qualche ammaccatura sul tettuccio dell'autovettura. «Non è la prima volta che accade – protesta Salvatrice Streva, dipendente comunale, che ha la casa d'abitazione proprio adiacente all'ex ospedale – ed ogni volta ci resta tanta paura, la preoccupazione che possa accadere di peggio e le vane promesse d'intervento da parte dell'amministrazione comunale. Io e mio marito non ne possiamo più, chiediamo che chi ha il dovere di farlo, intervenga subito per scongiurare qualche disgrazia!». LEGGI TUTTO

Ospedale di Corleone. La Cgil lancia un grido di allarme. I servizi rischiano di peggiorare

Ecco il testo della lettera inviata dalla Fp-Cgil alla Direzione della Aziensa USL 6

Al Direttore Generale
dell’Azienda ULS 6 di Palermo
Al Direttore Sanitario dell’Azienda 6 di Palermo
Al D
irettore Sanitario dell’Ospedale di Corleone

La CGIL manifesta la propria preoccupazione per il rischio di un peggioramento del funzionamento dell’Ospedale di Corleone e un abbassamento della qualità dell’assistenza.
Il 31 maggio 2008 scade la convenzione attivata, nei mesi scorsi, per sopperire alla carenza di personale socio sanitario e garantire, in forma transitoria, l’assistenza di base.
La soluzione transitoria è giunta alla scadenza mentre quella definitiva non è ancora arrivata. La situazione che, già oggi, richiede agli infermieri professionali di farsi carico anche delle mansioni degli operatori socio sanitari è destinata, in assenza di interventi risolutivi, ad un ulteriore aggravamento.
Un peggioramento si profila anche sul terreno dell’assistenza medica per la riduzione dei medici dell’unità operativa di pediatria che con il trasferimento, senza sostituzione, di un medico a Palermo, non riuscirà a garantire i turni di servizio. La CGIL rivendica pertanto l’adozione da parte della Direzione Aziendale dei provvedimenti necessari per garantire il buon funzionamento dell’Ospedale.
Il Responsabile CGIL del Presidio

(L. Cuppuleri)

Il Segretario Aziendale
(M. Scialabba)

27/05/2008

lunedì, maggio 26, 2008

Corleone, a vuoto la seduta del consiglio comunale. Il Pd chiede maggiore informazione per i cittadini

È andata a vuoto la seduta del consiglio comunale di lunedì sera. Ufficialmente, per la richiesta dei consiglieri comunali di Alleanza Nazionale e della Destra, che ne hanno proposto il rinvio a giovedì prossimo alle ore 20,00, perché stasera erano impegnati a Palermo in una riunione politico-istituzionale. E non si sono potuti trattare la mozione sui rifiuti e l'ordine del giorno sulla trasparenza nelle assunzioni, proposti dai consiglieri del Pd.
Ma in apertura di seduta, prima di votare il rinvio, il consigliere Dino Paternostro (Pd) ha invitato il presidente del consiglio comunale ad informare i cittadini delle sedute consiliari, mediante manifesti da affiggere negli spazi pubblici e dandone comunicazione alle emittenti televisive locali, come Telejato, molto seguito a Corleone. Ha invitato il presidente a predisporre un atto per invitare l'amministrazione comunale a stipulare un'apposita convenzione con Telejato per la trasmissione di tutte le sedute consiliari. «In questa maniera – ha detto Paternostro – si garantisce ai cittadini il diritto di essere informati e si sostiene un'emittente coraggiosa, che si batte per la libertà in una terra difficile come la nostra, nonostante le intimidazioni subite». Il consigliere Salvatore Schillaci (Pd) ha proposto che si chieda all'amministrazione comunale di mettere a disposizione dei gruppi consiliari stanze arredate e dotate di computer, per consentire loro di operare e di essere efficienti. Proposte accolte sia dal presidente Mario Lanza che dal vice-sindaco Pio Siragusa, presente in aula.
27 maggio 2008

DELFINA LIBERA

Chi vi scrive è una delfina ... non di quelle che seguivano il vostro CRAXI - ANDREOTTI ... neanche di quelle che sbaciucchiano i piedi di silvio quando vince... eccetera eccetera. Sono proprio una delfina... di pinne coda e tutto il resto... un bel musetto due grandi okkioni una gran voglia di vivere in questo mare che state incatramando. Sapevate ad esempio che quando ci tirano su con la rete... kilometri di rete dove per forza ci andiamo ad incastrare... non ci liberate in mare... no ... non ci liberate...eppure la nostra carne non è buona...è senza sapore...e allora ci mischiate con il tonno e ci infilate in quelle belle scatolette...ma ci dovrebbe essere sopra anche il nostro nome...TONNO E DELFINO potete tagliarlo con un grissino. LEGGI TUTTO

Palermo. Accoltella il figlio: "E' gay"

Palermo, diciottenne ferito durante una lite furibonda, arrestato il padre: "L'ho fatto per una questione di onore e vergogna"
PALERMO - I carabinieri di Palermo hanno arrestato un uomo di 53 anni perché accusato di avere accoltellato il figlio di 18 anni, ferendolo in vari punti del corpo, in quanto "non sopportava che fosse gay". L'aggressione è avvenuta in via Messina Marine, alla periferia della città, dove i militari sono intervenuti in un appartamento in cui era in corso una furibonda lite scoppiata perchè l'uomo mal sopportava la condizione di omosessualità del figlio.
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Lotta alla mafia. Lo storico Francesco Renda chiede una commissione parlamentare d’inchiesta sulla cosiddetta zona grigia

di NORMA FERRARA

Istanze di cambiamento talvolta inascoltate, nuove generazioni che cercano e trovano un varco per sovvertire lo status quo mafioso e parti della società civile che fanno loro eco. Nascono dall’osservazione di questa società cangiante e imprevedibile le conversazioni in Sicilia di Antonio Riolo, sindacalista della Cgil e dello storico Francesco Renda. Il risultato è custodito in un libro dal titolo “Liberare l’Italia dalle mafie” presentato ieri all’Auditorium Rai di Palermo. All’incontro moderato da Salvatore Cusimano (ex cronista giudiziario Rai, oggi direttore dell’Auditorium) hanno partecipato fra gli altri il procuratore della repubblica di Palermo, Francesco Messineo, Italo Tripi della Cgil Sicilia, Enrico Colajanni (presidente Libero futuro) e l’attuale parlamentare Giuseppe Lumia. LEGGI TUTTO



venerdì, maggio 23, 2008

L'anniversario della strage di Capaci. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ricorda Falcone: "Il suo impegno non può fermarsi"

Migliaia di studenti nell'aula bunker di Palermo per l'anniversario della strage di Capaci. Messaggio del capo dello Stato: "Non è consentito ridurre il livello di attenzione". Alla commemorazione anche il ministro Alfano e il procuratore Grasso. LEGGI TUTTO

Il Ministro Matteoli spinge: "Riavviare l'iter per il ponte sullo stretto di Messina"

Il ministro alle Infrastrutture e dei Trasporti ha inviato una lettera al presidente della Società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, che ha ribadito l'impegno del Governo per la realizzazione dell'opera.
ROMA - "Il collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria è tra le infrastrutture che rivestono carattere prioritario e la sua realizzazione ha già costituito oggetto di affidamento al contraente generale. È pertanto necessario porre in essere nei tempi più brevi tutte le condizioni per la ripresa delle attività inerenti alla costruzione del manufatto". LEGGI TUTTO

giovedì, maggio 22, 2008

JOVANOTTI RICORDA IL GIUDICE FALCONE

Corleone, polpette avvelenate per i randagi...

CORLEONE. In questa foto riposavano in piazza Falcone e Borsellino, a Corleone. Randagi, si. Erano cani randagi, cioè cani abbandonati da padroni… infedeli. Adesso "riposano" per sempre, sotto qualche metro di terra, perché qualche buontempone li ha avvelenati. Spaventavano anziani, donne e bambini questi cani. Si muovevano in branco e, a volte, ringhiavano ed abbaiavano, avevano fame. Bisognava fare qualcosa, certo. Bisognava (il comune di Corleone doveva) soccorrere questi randagi, portarli in un canile, dar loro da mangiare, lavarli, curare qualcuno malato. E lo stesso avrebbe potuto fare l'associazione animalista, che fino a qualche mese fa era convenzionata col comune. Ma la convenzione era scaduta…Adesso i cani di piazza Falcone e Borsellino non ci sono più, ma ci sono altri randagi in paese che si muovono a branchi e fanno spaventare le persone. Che facciamo, avveleniamo pure loro? Oppure proviamo a ricoverarli in qualche canile, in qualche rifugio? Insomma, a fare qualcosa!?
Lunedì sera il consiglio comunale discuterà una proposta di regolamento per dare contributi ad associazioni animaliste, disponibili ad occuparsi dei cani randagi, sterilizzandoli per poi rimetterli in libertà (cioè, ributtarli in mezzo alla strada), e per dare contributi (100 euro una tantum) a privati disponili ad adottare cani randagi. Ma come li adotteranno, prendendoli dalla strada, senza sapere nessuna garanzia sanitaria? L'ideale sarebbe adottarli da un canile. Ma il canile non c'è e non si è mai pensato di costruirlo. Dal 2005 è stato avviato un progetto (un maxiprogetto di 700 mila euro) per trasformare l'ex mattatoio di contrada S. Lucia in un ambulatorio veterinario per sterilizzare e curare i cani randagi, con annessi box per la sosta temporanea, ma questo non è un canile. I randagi, quindi, sterilizzati o meno, continueranno a gironzolare per Corleone, aspettando qualche… polpetta avvelenata e togliere il… disturbo.
d.p.

22 maggio 2008

A Palermo Jovanotti con i giovani antimafia

A Palermo, Lorenzo parteciperà quasi certamente alle celebrazioni per ricordare il 16° anniversario della morte del giudice Falcone e della scorta

PALERMO - Il cantante Jovanotti potrebbe esibirsi domani, alle 17, davanti agli oltre 10mila ragazzi che saranno a Palermo a ricordare il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, uccisi dalla mafia, a Capaci, il 23 maggio del 1992.La sorella del magistrato, Maria Falcone, presidente della fondazione che organizza ormai da anni le commemorazioni, ieri aveva annunciato che sul palco allestito in via Notarbartolo, sotto l'Albero Falcone, sarebbe salito "un cantante molto amato dai giovani", ma non aveva voluto rivelarne il nome. "È molto probabile che sia Jovanotti", ha detto oggi. Secondo indiscrezioni il musicista, che stasera terrà a Palermo un concerto, dovrebbe suonare 'Fango", un brano tratto dal suo ultimo album, 'Safari'.
22/05/2008

Palermo. Domani sit-in dei forestali davanti alla Regione

PALERMO - I forestali hanno organizzato per domani, davanti alla presidenza della Regione, in piazza Indipendenza, un sit-in che durerà - annunciano - "fino a quando il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, non firmerà il provvedimento per il passaggio di tutti i 'centounisti' alle 151 giornate lavorative". I forestali palermitani interessati, in tutto 4.600 tra lavoratori dell'antincendio e addetti alle manutenzioni, apriranno la vertenza a nome di 10 mila lavoratori siciliani del settore."Il sit-in organizzato spontaneamente dai lavoratori serve per ricordare che i forestali devono riscuotere la 'cambialè sottoscritta dall'assessore Leontini nel 2005 con l'accordo che prevedeva entro il 2008 per tutti i centounisti la facoltà di effettuare 151 giornate lavorative - spiega Nuccio Ribaudo, segretario della Flai-Cgil di Palermo - C'è una norma che lo prevede ed era stato anche approvato un ordine del giorno all'unanimità"."Ci aspettiamo dal presidente della Regione - aggiunge - che vengano onorati gli impegni presi dal precedente governo, sbandierati anche in campagna elettorale con un provvedimento che abbia la necessaria copertura finanziaria".
22/05/2008

mercoledì, maggio 21, 2008

Nel giorno di Falcone

I siciliani antimafiosi, nel giorno di Falcone, fanno manifestazioni e ricordi, dispiaciuti perché Falcone non c'è più. Sono circa un quarto della popolazione. I siciliani mafiosi, che sono più o meno altrettanti, festeggiano fra di loro e ne hanno buoni motivi: è stato cancellato il principale apporto giuridico di Falcone (l'unitarietà di Cosa Nostra, con tutto ciò che ne consegue), è stato riportato in Cassazione il giudice che dava a Falcone del credino (il giudice Carnevale), è stato trionfalmente eletto un governo che considera eroe, invece di Falcone, un "uomo di panza" che ha eroicamente rispettato l'omertà, il grande Mangano. LEGGI TUTTO
riccardo orioles
La Catena di San Libero 21 maggio 2008 n. 364

martedì, maggio 20, 2008

LA SINISTRA E IL LOFT. Cosa ho detto a Walter

di CLAUDIO FAVA
Il mio incontro di ieri con il segretario del PD Veltroni aveva due punti all'ordine del giorno. Il primo: la legge elettorale. Una falsa priorità per il nostro paese e per l'Europa, uno strumento surrettizio per reintrodurre il principio del voto utile attraverso soglie proibitive di sbarramento. Non mi interessava discutere sulla bontà del 3% proposto dal PD in contrapposizione al 5% preteso dal governo: mi interessava contestare l'idea stessa d'una nuova legge elettorale.Cosí è stato, così ho fatto. Ottenendo che questa discussione venga congelata, messa da parte, espunta dal tavolo delle presunte priorità istituzionali. E se in futuro si dovesse riaprire il dibattito, abbiamo convenuto che vi partecipino, con pari dignità politica, tutti i soggetti interessati, senza limitarsi a una conversazione da caminetto tra Pd e Pdl... LEGGI TUTTO

Rifiuti, la Regione cancella 18 Ato

Il presidente Lombardo ha firmato un decreto che sancisce la liquidazione delle società d'ambito entro ottobre. Le nuove direttive prevedono l'aumento della raccolta differenziata, il miglioramento dei parametri economici e degli impianti di smaltimento in Sicilia PALERMO - Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha firmato il decreto di riduzione degli Ato, che passeranno da 27 a 9, con l'aggiunta di un decimo che si occuperà delle isole minori. Il provvedimento indica un crono-programma secondo il quale entro la fine di ottobre dovranno costituirsi i nuovi consorzi di ambito; un mese dopo dovranno insediarsi i consigli di amministrazione; entro il 31 dicembre le attuali società d'ambito dovranno essere liquidate. LEGGI TUTTO

Meno male che c’è l’Europa

ANTONIO PADELLARO
Il cinismo del tanto peggio tanto meglio non ci appartiene e davanti alla vergogna senza fine dei rifiuti a Napoli anche noi speriamo che il governo Berlusconi riesca a combinare qualcosa prima che la città affondi. Ogni giorno che passa colpisce tuttavia il contrasto tra i festosi proclami elettorali della destra e la dura realtà dei problemi, che purtroppo non si governano a colpi di spot. Abbiamo ancora nelle orecchie le grida leghiste sui clandestini che su due piedi sarebbero stati accompagnati alla frontiera da apposite ronde. Poi però gli statisti del carroccio hanno appreso che gli irregolari da cacciare erano qualcosa come 700mila, di cui 300mila badanti indispensabili ad altrettante famiglie (anche padane), e si sono presi una pausa di riflessione.
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Progetto Liberarci dalle Spine: Campi di lavoro 2008 a Corleone, Monreale e Canicattì

L’Arci e la Coop Lavoro e Non Solo di Libera Terra con Libera , la Cgil e la LegaCoop promuovono 12 campi di lavoro sui terreni confiscati alla mafia nei Comuni di Corleone, Monreale e Canicattì e assegnati alla Coop Lavoro e Non Solo .
Un’iniziativa rivolta ai giovani tra i 16 e i 30 anni che per 2 settimane lavoreranno fianco a fianco con i 12 soci-lavoratori della Coop. Sociale Lavoro e Non Solo. I campi di lavoro saranno organizzati nel periodo 1 giugno /30 ottobre . A Corleone e Monreale l’attività di volontariato consisterà nel piantare i pomodori , nella mietitura del grano, la raccolta dei pomodori e di mandorle e la vendemmia. A Canicattì ci sarà da vendemmiare . LEGGI TUTTO

lunedì, maggio 19, 2008

Aspettando il 23 maggio. In ricordo della strage di Capaci

A sedici anni dalla strage di Capaci siete tutte e tutti invitati a partecipare a questa grande iniziativa, per ricordare l'impegno e il coraggio di Giovanni Falcone e della moglie Francesca Morvillo, ma anche e soprattutto dei loro angeli custodi: Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Di Cillo. Di seguito il programma dell'iniziativa a Capaci ed Isola delle Femmine presso il Giardino della Memoria nei pressi della stele sull'autostrada Palermo-Trapani. LEGGI TUTTO

Anche a Palermo la "Bottega dei sapori della legalità"

Il 22 maggio 2008 alle 11.00 si terrà la cerimonia di consegna a Libera da parte del Comune di Palermo del bene confiscato di piazza Castelnuovo 13, dove aprirà la bottega 'I sapori della legalità'. Dopo le botteghe di Roma e Napoli, sarà il terzo negozio in Italia a distribuire solo prodotti Libera Terra, provenienti dalle diverse realtà realizzate sui terreni agricoli liberati dalle mafie e restituiti alla società. Interverranno alla cerimonia il Presidente Nazionale di Libera Don Luigi Ciotti, il Sindaco di Palermo Diego Cammarata, il Commissario straordinario di Governo per la gestione dei beni confiscati alle mafie Antonio Maruccia, il prefetto Giancarlo Trevisone, il questore Giuseppe Caruso, il colonnello Teo Luzi del comando provinciale dei Carabinieri, il generale Francesco Carofiglio della Guardia di Finanza, rappresentanti dell’associazione Libera e delle cooperative sociali impegnate sui beni confiscati e del Consorzio Sviluppo e Legalità. LEGGI TUTTO

domenica, maggio 18, 2008

QUANTO TIRA LA CLASSE OPERAIA?

La cocaina va a ruba nelle fabbriche
di Loris Campetti

Atessa (Chieti) - «Il proletariato non è soltanto una classe che soffre... La vergognosa situazione economica nella quale si trova lo spinge irresistibilmente in avanti e lo incita a lottare per la sua emancipazione definitiva». Così scriveva nel 1840 Friedrich Engels nella sua magistrale «Indagine sulla condizione della classe operaia in Inghilterra». E' un'idea semplice quanto straordinaria quella di Engels e Marx, che ha mosso centinaia di milioni di uomini e donne in tutto il pianeta nel corso dei due secoli alle nostre spalle. Un'idea che ha cambiato il mondo, emancipando grandi masse da una condizione di miseria e subalternità attraverso la lotta di classe, il «motore della storia». LEGGI TUTTO

venerdì, maggio 16, 2008

Io chiedo scusa

Don Luigi Ciotti

Cara signora, ho visto questa mattina, sulle prime pagine di molti quotidiani, una foto che La ritrae. Accovacciata su un furgoncino aperto, scassato, uno scialle attorno alla testa. Dietro di Lei si intravedono due bambine, una più grande, con gli occhi sbarrati, spaventati, e l´altra, piccola, che ha invece gli occhi chiusi: immagino le sue due figlie. Accanto a Lei la figura di un uomo, di spalle: suo marito, presumo. Nel suo volto, signora, si legge un´espressione di imbarazzo misto a rassegnazione. Vi stanno portando via da Ponticelli, zona orientale di Napoli, dove il campo in cui abitavate è stato incendiato. Sul retro di quel furgoncino male in arnese - reti da materasso a fare da sponda - una scritta: "ferrovecchi". LEGGI TUTTO

giovedì, maggio 15, 2008

Quei "tranquilli" ragazzi di Niscemi

di Lidia Ravera
La fotografia di Lorena Cultraro, sulle prime pagine dei giornali, è la stessa che sua madre ha mostrato in televisione, quando ancora sperava che sua figlia, quattordici anni, fosse scappata di casa, magari per amore. Si assomigliano, la madre e la figlia, stesso ovale allungato, stesso sguardo intenso e malinconico. La fotografia che riproduce la madre nell’atto di chiedere aiuto a «Chi l’ha visto?», lascia intravedere, sullo sfondo, i pensili in legno chiaro di una cucina come tante, ci sono fiori nei vasi, è un interno italiano, decoroso e comune. LEGGI TUTTO

Caso Schifani, Marco Travaglio querela D'Avanzo per diffamazione

Dalla tv, la polemica è rimbalzata sui giornali. L’attacco di Marco Travaglio al presidente del Senato Schifani, lanciato durante una puntata di Che tempo che fa, fa scattare la querelle tra il giornalista e un suo collega, Giuseppe D’Avanzo, vicedirettore de La Repubblica: per farla breve, martedì D’Avanzo accusa Travaglio di essere un’«agenzia del risentimento», di utilizzare «un metodo di lavoro che non informa il lettore, lo manipola, lo confonde» e, in ultima istanza, di «indebolire le istituzioni». LEGGI TUTTO

mercoledì, maggio 14, 2008

Corleone. Incendiato escavatore in un cantiere

PALERMO - Un escavatore parcheggiato in un cantiere edile, per la realizazione di un parco eolico in contrada Mendolotta a Corleone (Palermo), è stato incendiato lunedi scorso. Secondo i carabinieri della compagnia di Lercara Friddi, che hanno ascoltato P. A., 40 anni, titolare dell'impresa edile di Prizzi, che ha denunciato l'attentato al 112, dietro il rogo ci sarebbe una ritorsione della mafia per un subappalto che non avrebbe ottenuto. L'escavatore incendiato era stato noleggiato da un'azienda di Bolognetta. Nell'aprile del 2007 lo stesso cantiere subì due attentati, il 2 aprile fu incendiato il cartello d'inzio lavori mentre 21 giorni furono appiccati roghi a cinque mezzi pesanti e infranti con dei sassi i vetri di altri quattro mezzi. L'appalto per la realizzazione dell'impianto eolico ammonta a 4 milioni di euro.
14/05/2008

Mafia. Vaccinò per anni i figli di Riina, condannato medico dell'Ufficio Igiene di Palermo

PALERMO - È stato arrestato, Antonino Rizzuto, medico, 82 anni: deve scontare una condanna a sei anni di reclusione per associazione mafiosa, passata in giudicato. Rizzuto è noto come il medico che vaccinò i figli del boss Totò Riina nel periodo in cui il capomafia era latitante. L'indagine venne condotta dal pm Maurizio De Lucia Rizzuto è uomo d'onore della cosca della Noce. Secondo l'accusa, per circa 10 anni, da ufficiale medico comunale, in servizio all'Ufficio di Igiene, somministrò i farmaci ai figli del padrino corleonese. Il medico era stato condannato in primo grado nel 2000; tre anni dopo era arrivata la conferma dei giudici di appello.
14/05/2008

STANCA DI GUERRA

di Anna Finocchiaro
Non sarei intervenuta se non avessi netta la percezione che in questo dopo elezioni il nostro partito sta vivendo dannose e scomposte inquietudini. La sconfitta è stata molto seria, e non solo per la percentuale di consensi, quanto perché l’analisi del voto - per molti versi ancora, almeno per me, incompiuta - ci mostra una nuova geografia politica, in termini di aree, di soggetti, e di temi di riferimento che avremmo la necessità di indagare molto profondamente. È un lavoro che va cominciato subito. Non solo nelle assise di partito. E che richiederà tempo. LEGGI TUTTO

martedì, maggio 13, 2008

Corleone, un solo compattatore per la raccolta rifiuti. Disagi per gli autisti e per la città

L’Ato, come la Sicula Ciclat, scarica sui lavoratori la sua disorganizzazione aziendale. Dal 7 aprile ha ereditato la gestione del servizio di nettezza urbana del comune di Corleone, prendendo in carico il personale, ma non i due autocompattatori (uno è guasto, l’altro dato scelleratamente dal comune di Corleone in comodato alla Sicula Ciclat fino al 2009). Fino a pochi giorni fa, ha utilizzato due suoi autocompattatori, ma adesso uno si è guastato ed il servizio viene gestito con un solo automezzo. Ciò comporta un allungamento dei tempi per il trasporto dei rifiuti nella discarica di Camporeale. Ma piuttosto che assumersi l’onere di pagare lo straordinario agli autisti, la direzione dell’Ato li costringe a fare l’orario spezzato: due o tre ore la mattina e tre o due ore il pomeriggio.

lunedì, maggio 12, 2008

Claudio Fava: «Ora proviamo a rifondare la sinistra. Democratica»

di Eduardo Di Blasi

«C’è bisogno di maggiore partecipazione e soprattutto di contaminarsi. Noi non possiamo essere la mozione dei Ds che ha scelto di andare altrove. Fino ad oggi siamo stati questo: una mozione congressuale che con grande senso della coerenza ha tenuto ferma la propria posizione, e di questo va dato atto a Fabio Mussi. Però noi non possiamo essere più i “reduci” della mozione». Nell’indicare l’orizzonte nel quale si muove la Sinistra Democratica, il nuovo coordinatore Claudio Fava usa spesso la parola «apertura», ma parte dall’analisi della sconfitta elettorale, che, se «solo in parte» imputa «alle menzogne degli altri, al voto utile», ritiene da attribuire fondamentalmente alla «mancata verità nella Sinistra Arcobaleno quando diceva: “Siamo un nuovo soggetto politico alla prima prova elettorale”. Eravamo soltanto un cartello elettorale. Nel momento in cui insieme ci presentavamo sul palco di un congresso tenendoci per mano come boy scout, alcuni dei soggetti fondatori di Sa nelle piazze organizzavano il tesseramento per i loro partiti». LEGGI TUTTO

Prizzi, il 16 maggio la festa dell 'albero

La festa dell'albero da tempo è stata demandata alle regioni,che in maniera autonoma ne decidono la data.

Negli anni passati si è svolta sulle pendici dell'Etna nel paese di Bronte,in uno scenario a dir poco suggestivo,lì dove la terra è nera e come madre amorosa, nutre le radici degli alberi che svettano verso le bocche vulcaniche più in alto; questa è una terra aspra dove le specie vegetali,vengono distrutte, ma rinascono sempre più forti malgrado l'incedere delle lave.

Quest'anno cambia lo scenario,la festa si svolgerà VENERDI' 16 Maggio sui Monti Sicani,nel paese di Prizzi in provincia di Palermo, queste sono terre intrise di storia,dove il connubio fra società silvo- pastorale e ambiente si sposano come due amanti che stretti nel loro abbraccio diventano cosa unica ed indissolubile. LEGGI TUTTO

Messana vince le primarie e sarà il candidato del Pd alla presidenza della provincia di Caltanisetta

Salvatore Messana ha vinto le primarie e sarà il candidato del Pd alla presidenza della Provincia di Caltanissetta. Nei 22 comuni hanno votato in 15.672 contro i 15.013 delle primarie del 14 ottobre scorso.

Messana ha ottenuto 7.871 voti, pari al 50, 35%, dietro di lui Angelo Fasulo, con 3078 voti, pari al 19,69 %, Giuseppe Di Dio, con 2621 voti, pari al 16, 76% e Fabrizio Cannizzo, che ha raccolto 2035 voti, pari al 13, 01%.“L’alta affluenza registrata nei comuni della Provincia di Caltanisetta –spiega Messana- dimostra che le primarie sono un valido strumento di partecipazione condivisa di tutti i cittadini che possono decidere così sulle scelte interne dei partiti. Il buon risultato mi incoraggia a costruire una proposta politica che sappia valorizzare tutte le realtà territoriali e che abbia la provincia come punto di riferimento di tutti i comuni”.

Palermo, 12 maggio 2008

Comunali, Burtone vince le primarie a Catania e sarà il candidato sindaco del Pd-Idv

Il parlamentare nazionale Giovanni Burtone ha vinto le primarie con 4.259 voti, pari al 77% e sarà il candidato a sindaco di Catania per il Partito democratico e Italia dei valori. Il suo avversario, l'ex assessore comunale Saro Pettinato, ha ottenuto invece 1.271 preferenze, pari al 23%. “Adesso - ha detto il candidato sindaco - avvieremo la fase dell' ascolto della città per avere indicazioni e capire quali sono i problemi della gente e tentare di dare risposte complessive a Catania, attraverso proposte che siano nell’interesse generale della comunità e per dare ai cittadini l’idea di un governo di centrosinistra che sia l’alternativa valida e concreta al malgoverno della città di Catania”.

Palermo, 12 maggio 2008

La "pancia" della Sicilia

di MARIO CENTORRINO

Qualcuno, per caso o su imbeccata, ha scaricato un file da un programma informatico scoprendo quello che può essere definito uno dei tanti archivi del «sistema» Lombardo: un lungo elenco di messaggi con i quali si chiedono favori al nuovo presidente della Regione.
I messaggi con le richieste di favori possono leggersi come un trattato di scienza politica. L´arco di tempo a cui si riferiscono le richieste è anteriore alle recenti elezioni nazionali e locali. E niente indica che quei favori siano stati concessi. Tuttavia dopo la pubblicazione di alcuni messaggi Lombardo ha annunciato querele. LEGGI TUTTO

AVEVAMO PERSO QUANDO...

di LUANA DE ROSSI

C´E´ POCO da commentare anche roma in mano al centro destra a silvio berlusconi ad alleanza nazionale...ma avevamo perso e perso da tempo ...troppo tempo
QUANDO per la palestina non si vede una manifestazione ne un leader cosi´ detto... che scende in piazza a contestare un siluro israeliano che uccide una mamma e tre figli mentre facevano colazione...e si organizzano fiere di libri tutte in vantaggio del massacro...e colazione palestinese continua a significa niente... quando in afghanistan dove si smercia la droga mondiale ci si lascia nuovamente un nostro plotone per un finta sicurezza...
ABBIAMO PERSO ! Abbiamo perso perche´ in tutte le periferie romane vedi soltanto GAZEBO di destra ...e se e´ vero come dice bertinotti che si puo´ stare da comunista nello stesso tavolo e accanto alla moglie di almirante e´ vero anche che si deve stare in quei quartieri... LEGGI TUTTO

Il nuovo che non avanza. Il Pd, ai siciliani è sembrato un meteorite

di SAVERIO LODATO

I numeri parlano. Ed è inutile girarci attorno. Trentacinque punti di distacco fra Raffaele Lombardo e Anna Finocchiaro sono troppi, quasi un’enormità, per collocare il "voto siciliano" nella media del quadro, sia pure negativo, dei risultati nazionali. Questa è una regione che non elegge da nessuna parte Rita Borsellino. E il dato appare più vistosamente allarmante se raffrontato a quello delle regionali di due anni fa, quando il divario fra candidati di Unione e Casa delle Libertà si fermò attorno agli undici punti. Cosa è successo nel frattempo? Cosa spiega una gelata che ha lasciato attonito il gruppo dirigente del neo partito democratico?
Cominciamo col dire che l’ingloriosa fine di Totò Cuffaro (prontamente risorto con l’elezione al Senato nelle liste UDC), non è mai stata vista dai siciliani come una tragedia. Tutto il contrario. E’ scattato, a livello di massa, un meccanismo di solidarietà con la "vittima".
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domenica, maggio 11, 2008

Corleone, bilancio. Tutti i consiglieri (quasi) sul carro del vincitore iannazzo...

È stato approvato giovedì sera il primo bilancio di previsione della giunta Iannazzo, il bilancio per l'esercizio 2008. Ed è stato approvato con una massa di voti favorevoli inimmaginabile fino a qualche mese fa. Infatti, tutti i consiglieri comunali presenti in aula hanno votato a favore, tranne due, i consiglieri del Pd Salvatore Schillaci e Dino Paternostro. Ha votato con molta convinzione a favore (stando alla dichiarazione fatta in aula) anche il consigliere Lillo Marino, sostenitore del deputato del Pd Gaspare Vitrano nelle ultime elezioni regionali, che era stato eletto nel 2007 nella lista civica di centrosinistra guidata dal dott. Vincenzo Zabbia, apparentata al ballottaggio con l'on. Nicolò Nicolosi. LEGGI TUTTO

Claudio Fava. Ricominciamo, per la sinistra

Permettetemi di ringraziare in modo non rituale Fabio Mussi, non solo per l’impegno che ha investito in questi mesi difficili nel nostro movimento e nel nostro progetto. Penso che se siamo qui, tutti qui, dopo gli anni trascorsi nei DS, cercando di mantenere ferma in modo convinto e trasparente la nostra posizione politica, se abbiamo superato tre congressi dei Democratici di Sinistra continuando a ritrovarci nel progetto fondativo di un nuovo soggetto di sinistra lo dobbiamo anzitutto a Mussi, al modo in cui ha offerto guida e riferimento, sempre in punta di coerenza, per questo progetto. LEGGI TUTTO

il Comitato Addiopizzo invita tutti alla Festa PizzoFree

Si terrà il 16 e 17 maggio a piazza Magione (Palermo).

La Festa PizzoFree ha il fine di riunire i nostri commercianti, le scuole aderenti al progetto "Addiopizzo scuola" e tutti voi sostenitori della campagna di consumo critico "Contro il pizzo cambia i consumi", per rendere tangibili gli attori
di un anno di lavoro del Comitato Addiopizzo.
La festa è il luogo di incontro, di verifica della strada percorsa e da percorrere, luogo in cui è possibile uno stimolante confronto di idee con gli studenti, il giovane popolo della nostra isola.

Caso Schifani, la destra attacca Travaglio e marcia sulla Rai

Fabio Fazio si scusa in diretta tv
La destra cerca il linciaggio di Marco Travaglio, reo di aver osato ricordare che Renato Schifani, attuale presidente del Senato, ebbe contatti con esponenti mafiosi. Per tutto il giorno esponenti di destra si sono alternati a attaccare il giornalista, ospite alla trasmissione "Che tempo che fa" di Fabio Fazio su Raitre. «Ho solo citato un fatto scritto già nel mio libro e in quello di Lirio Abbate, giornalista dell'Ansa minacciato dalla mafia - ha detto Travaglio - e cioè che Schifani aveva avuto rapporti con persone poi condannate per mafia. È agli atti societari della Sicula Brokers fondata da lui, Enrico La Loggia, Mino Mandalà, condannato come boss mafioso, e Benny D'Agostino, condannato per concorso esterno. O si chiede conto a Schifani di questo o non si celebra Abbate come giornalista antimafia». «E poi, - ha continuato - a Fazio ho spiegato che se dopo De Nicola, Pertini e Fanfani, ci ritroviamo con Schifani sono terrorizzato dal dopo: le uniche forme residue di vita sono il lombrico e la muffa. Anzi, la muffa no perché è molto utile». LEGGI TUTTO

sabato, maggio 10, 2008

CINISI. In seimila per Peppino Impastato, ucciso dalla mafia trenta anni fa

Il fratello Giovanni: "Fra Terrasini e Cinisi mai una manifestazione così nutrita". Il corteo finisce davanti alla casa a 'cento passi' da quella del boss Badalamenti. Il sindaco: "L'aula del consiglio comunale sarà intitolata a lui a fine giugno".
CINISI (PALERMO
) - "Fra Terrasini e Cinisi non si era mai vista una manifestazione antimafia così nutrita". Le parole di Giovanni Impastato, fratello di Peppino, hanno salutato il corteo che ha ripercorso l'ultimo tragitto fatto con la sua auto dall'ex militante di Democrazia proletaria prima di essere assassinato dagli uomini di Tano Badalamenti, la notte tra l'8 e il 9 maggio di trent'anni fa. LEGGI TUTTO

Roma, arrestato il boss Nania. Era il tesoriere della cosca Vitale di Partinico

L'uomo si era rifugiato in America, ma è stato estradato. Ha una condanna a nove anni per associazione mafiosa
PALERMO - I carabinieri di Monreale hanno arrestato stamani il latitante Francesco Nania, 39 anni, di Partinico. L'uomo è stato bloccato nell'aeroporto di Fiumicino appena giunto con un volo dagli Stati Uniti. Nel 2005 era fuggito negli usa per evitare l'arresto disposto dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Nania è considerato il "tesoriere" della cosca mafiosa dei Vitale di Partinico. Deve scontare una condanna a nove anni per associazione mafiosa. Nei mesi scorsi era stato individuato negli Stati Uniti dall'Fbi, che lo ha bloccato. Gli agenti federali lo hanno fatto imbarcare su un volo diretto a Roma e stamani al suo arrivo lo hanno consegnato a Fiumicino ai carabinieri. LEGGI TUTTO

Sinistra Democratica al bivio sceglie Claudio Fava

Sarà Claudio Fava, il nuovo coordinatore di Sd del dopo Mussi e del dopo voto. Il suo nome è trapelato dalla riunione a porte chiuse del Direttivo di Sinistra Democratica, riunito per la prima volta venerdì nella sede nazionale del movimento in via Merulana.

Il vertice è stato convocato prima del "Comitato Promotore" - composto da circa 300 persone- che si riunirà sabato e che dovrà sancire la scelta. L'accordo è comunque unanime sul nome di Fava e sul ruolo del nuovo coordinatore, chiamato a "traghettare" il movimento nato da una costala dei Ds fino a una nuova Assemblea nazionale del 27-28-29 giugno, sorta di "congresso" che sarà preparato da assise territoriali. LEGGI TUTTO


mercoledì, maggio 07, 2008

Siena. L'Istituto d'arte Duccio di Buoninsegna sostiene l'attività di recupero dei beni confiscati alla mafia e affidati alla coop "Lavoro e non solo"

SIENA - Un protocollo d’intesa per promuovere la cultura della legalità ed attivare progetti di sostegno tecnico ed artistico alle attività legate al recupero dei beni confiscati alla mafia. E’ questo lo spirito dell’atto sottoscritto nei giorni scorsi presso l’Istituto d’arte “Duccio di Buoninsegna” di Siena dalla scuola senese insieme al Comitato provinciale Arci di Siena e alla Cooperativa sociale “Lavoro e non solo” di Palermo, che, dal febbraio del 2000, gestisce un’azienda agricola su diversi terreni confiscati alla mafia nel territorio di Corleone, Monreale, Roccamena e Canicattì. LEGGI TUTTO

Raccolta rifiuti a Corleone. La Sicula Ciclat non c'è più, ma i problemi restano…

Da quasi un mese la Sicula Ciclat non gestisce più il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani del comune di Corleone, perché – finalmente e fortunatamente – lo scorso 6 aprile il contratto è arrivato a scadenza. E dal 7 aprile è direttamente l'Ato Belice-Ambiente di Monreale a gestire il servizio tramite gli operai che la Sicula Ciclat ha licenziato per cessazione della commessa e che l'Ato, in applicazione di una precisa disposizione normativa, ha dovuto riassumere. Ma sono ancora tanti gli strascichi della precedente gestione che pesano su quella attuale. LEGGI TUTTO

martedì, maggio 06, 2008

Corleone, gli alunni della scuola media a scuola di democrazia

Hanno già seguito con grande interesse due sedute del consiglio comunale, quella del 2 e quella del 6 maggio. Ed hanno cercato di vedere in diretta come funziona questo organo democratico, eletto direttamente dai cittadini, composto da 20 consiglieri, che hanno la competenza di indirizzare e controllare l'attività dell'amministrazione comunale. Cioè, del sindaco e degli assessori. Sono gli alunni della 1ª e della 3ª E e gli alunni della 1ª e della 3ª F della Scuola Media "G. Vasi" di Corleone, accompagnati dalle loro insegnanti, che li stanno guidando verso la conoscenza degli organi democratici del comune. Chissà che impressione hanno avuto da questa esperienza. Chissà cosa avranno pensato di questi "grandi" che fanno politica, che hanno il compito di amministrare la città e che forse non ci riescono come vorrebbero o come sarebbe necessario e come sicuramente i cittadini (a cominciare dai più piccoli) meriterebbero. Ma la democrazia si impara giorno per giorno. Loro, questi ragazzini, fra dieci-vent'anni, ne sapranno sicuramente di più degli adulti che hanno osservato in queste sere, ai quali, dieci-vent'anni fa, nessuno ha spiegato come funziona un'assemblea elettiva chiamata consiglio comunale. Lavorate e imparate bene! Auguri, ragazzi!
Dino Paternostro

7 maggio 2008

FOTO. Gli alunni della scuola media seguono la seduta del consiglio comunale del 6 maggio 2008

Centro Antimafia di Corleone. Nicolosi si è dimesso o non si è dimesso?

Se qualcuno pensa che costituiscono notizia le dimissioni di Nicolò Nicolosi da presidente del Centro Internazionale di Documentazione sulle Mafie e sul Movimento Antimafia (CIDMA), si sbaglia. E’ vero, Nicolosi ha manifestato la propria disponibilità a dimettersi qualche giorno fa all’interno del consiglio direttivo, ma le dimissioni per essere esecutive dovranno essere rese davanti all’assemblea dei soci che l’ha eletto. Nel frattempo, l’ex sindaco di Corleone (battuto per tre voti dall’attuale sindaco Nino Iannazzo nelle elezioni comunali di un anno fa) ha dato (ufficiosamente) una sorta di mandato esplorativo al dott. Marcello Barbaro, per verificare le intenzioni dell’amministrazione comunale sul futuro del Cidma. In sostanza, una volta formalizzate le dimissioni dell’attuale presidente, il sindaco Iannazzo impegnerà (anche finanziariamente) il comune nelle attività del Centro? E, in cambio, vorrà “controllarlo” politicamente con persone di sua fiducia? E all’attuale personale (tutto assunto da Nicolosi) sarà garantita la prosecuzione del rapporto di lavoro, oppure si procederà all’azzeramento?
Iannazzo, finora, appare molto abbottonato. Ha detto solamente che, per prendere in considerazione l’ipotesi di un impegno del comune, bisognerà riammettere nel Cidma i soci presenti nell’atto costitutivo del 2001, estromessi pretestuosamente da Nicolosi. Quella di Iannazzo sembrerebbe una sostanziale critica a Nicolosi, ma in fondo rappresenta pure un’autocritica. Quando Nicolosi ha estromesso dal Cidma l’associazione Libera, il Centro Impastato, il Centro Pio la Torre, Antimafia 2000, la Cgil e altri, Iannazzo era suo vicesindaco ed assessore alla legalità e alla trasparenza. E non ci risulta che abbia alzato un dito per impedirlo. Se adesso ha cambiato idea e il comportamento di allora del “suo” sindaco gli sembra un errore, ne prendiamo atto con piacere.
E, nel nostro piccolo, riteniamo che ripartire dall’inizio, dalle associazioni che c’erano ai tempi di Giovanni Conso e di Carlo Azeglio Ciampi, facendo tesoro degli errori del passato, potrebbe essere un’utile base di… ripartenza.
d.p.
5.5.2008
FOTO. Da sx, il sindaco Nino Iannazzo, il presidente del Cidma Nicolosi.

domenica, maggio 04, 2008

A proposito di candidature a Presidente della Provincia di Palermo


di ROBERTO TAGLIAVIA

Le imminenti elezioni per il rinnovo della carica di Presidente della Provincia di Palermo impongono scelte coinvolgenti e condivise. In questo senso, andare alle primarie è più che opportuno a condizione di offrire una vera scelta tra candidati di cui siano riconoscibili i tratti caratterizzanti in funzione dell´obiettivo di rilancio della Provincia. Non avrebbe senso organizzare primarie plebiscitarie con l´unico scopo di confermare scelte già avvenute in altre e più riservate sedi.
Fino ad oggi, i nomi che sono circolati sulla stampa sembrano, invece, rappresentare schermaglie all´interno di un gruppo dirigente ristretto piuttosto che un serio confronto sulla natura dell´istituzione che si va a rinnovare, sugli interessi e i bisogni della provincia di Palermo. LEGGI TUTTO

venerdì, maggio 02, 2008

Giovanni Impastato, "Nel casolare dove è morto Peppino, adesso pascolano le mucche"

Giovanni Impastato chiede al Comune di Cinisi l'esproprio del terreno sul quale è stato ucciso il fratello: "Vorrei che diventasse un luogo di memoria pubblico" CINISI (PALERMO) - "Vorremmo che il Comune di Cinisi rendesse pubblico l'accesso al casolare dove è stato assassinato Peppino, per trasformarlo in un luogo di memoria. Ci rattrista sapere che dove è morto mio fratello pascolano le mucche". La richiesta è stata inoltrata da Giovanni Impastato, fratello del militante di Democrazia proletaria, a margine della conferenza stampa di presentazione del settimo Forum sociale antimafia, in occasione del trentesimo anniversario dell'assassinio. Il luogo dove Impastato è stato ucciso appartiene a privati ed è da alcuni anni recintato e in stato di incuria. Alcuni anni fa, il commissario che ha amministrato la cittadina prima dell'attuale giunta, aveva deciso di porre un vincolo sul casolare, ritenendolo un bene culturale. Ma il Comune non ha ancora proceduto all'esproprio.
02/05/2008

PROGRAMMA FORUM SOCIALE ANTIMAFIA 2008, TRENTENNALE DELL’OMICIDIO DI PEPPINO

Corleone, il Comune costretto a sospendere i lavori di ristrutturazione di S. Agostino. Una delle imprese ha rapporti organici con la mafia

Corleone (*codi*) Sospesi i lavori di completamento del convento di Sant’Agostino. Il titolare di una delle imprese aggiudicatarie dell’appalto e conserziatesi per la realizzazione dell’opera è risultato avere rapporti organici a “Cosa Nostra”. Immediata la chiusura del cantiere disposta dall’Amministrazione Comunale, che ha applicato il protocollo sulla legalità intitolato al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.. I lavori avrebbero dovuto essere completati ad agosto 2008. In atto sono stati completati i prospetti, riconsolidata la struttura, riparati i tetti mentre restano da collocare gli infissi, i pavimenti e gli impianti elettrici e di climatizzazione. LEGGI TUTTO

Il Progetto Liberarci dalle Spine al 60° Primo Maggio di Geggiano, provincia di Siena.

Ieri il Progetto Liberarci dalle Spine è stato presente al 60° Primo Maggio di Geggiano, nella Provincia di Siena. Qui nella mattina un bellissimo incontro organizzato dall'Arci e patrocinato dal Cesvot. Insieme ad Adriano Scarpelli del Cesvot, Serenella Pallecchi Presidente dell'Arci, Fiorenza Anatrini VicePresidente della Provincia, il Sindaco di Castelnuovo Berardenga e un rappresentante di LegaCoop abbiamo affrontato l'argomento del rapporto tra il valore del lavoro e l'eticità del volontariato. Ma il pezzo forte della mattinata è stata la testimonianza di nonno Quinto. Lui 60 anni fa era presente lì a Geggiano alla celebrazione del 1° maggio. Il suo racconto attento, rigoroso e incisivo ci ha più volte commosso. Poi la sua chiusura con un appello a far si chè si continui nel futuro a celebrare il 1° maggio lì per non tornare ai momenti bui quando questo non era possibile farlo in quanto la dittatura fascista lo vietava. E poi l'altro appello ....."prima non c'era niente; tanta miseria, ma c' erano le idee!....Oggi ci sono tanti agevolazioni e privilegi, ma non ci sono più le idee!..... tutto questo deve essere recuperato.

Marizio Pascucci
Coordinatore Progetto Liberarci dalle spine

Il vino della Coop antimafia all'Enoteca Italiana di Siena

Ieri pomeriggio a Siena vi è stata una tappa importante nella promozione del vino della Cooperativa Lavoro e Non Solo. Infatti, con il Presidente dell'Arci Toscana Vincenzo Striano, col Coordinatore Regionale di Legacoop Antonio Chelli e col Presidente dell'Arci di Siena Serenella Pallecchi, col Prefetto di Siena e col Presidente dell'Enoteca Italiana, è stata effettuata la sua presentazione presso l'Enoteca Italiana, il luogo del vino più prestigioso del nostro paese e attiva fin dal 1933. Insieme a Calogero Parisi il Direttore dell'Enoteca Italiana, il Dott. Carlesi, è stato esplicito e molto diretto. "In questo luogo deve esserci posto per tutti i buoni e onesti vini italiani. Qui troverà il suo posto anche questo vino che oltre ad essere buono ha il profumo della libertà".
Maurizio Pascucci
Coordinatore Progetto Liberarci dalle spine

1 maggio 2008

Palermo, ricordati Pio La Torre e Rosario Di Salvo

Familiari, autorità, politici, rappresentanti delle forze dell'ordine, hanno ricordato ieri il 26° anniversario della morte del segretario regionale del Pci Pio La Torre e del suo stretto collaboratore Rosario Di Salvo. Una cerimonia ha avuto luogo in via Li Muli. Era il 30 aprile del 1982 quando l'auto del dirigente comunista, che stava raggiungendo la sede della federazione del Pci, fu affiancata dai killer in via generale Turba. La dinamica del duplice omicidio è stata ricostruita dal collaboratore di giustizia Salvatore Cucuzza, che partecipò all'agguato. Ma ancora oggi resta avvolto da ombre e misteri il movente. Oltre a Cucuzza, che ha raccontato di aver fatto parte del commando insieme con lo scomparso Pino Greco «Scarpuzzedda», Nino Madonia e Giuseppe Lucchese, per il duplice assassinio sono stati condannati sette boss componenti della cupola. L'anniversario di La Torre è la prima manifestazione pubblica del Pd siciliano dopo le elezioni. Erano presenti infatti alcuni esponenti del nuovo partito: i senatori Giuseppe Lumia e Costantino Garraffa e i neo eletti all'Ars Antonello Cracolici e Davide Faraone.

La Cgil era rappresentata dal segretario regionale Italo Tripi. Presenti anche Giusto Catania, segretario regionale di rifondazione comunista, Bernardo Mattarella, Andrea Zangara ed il prefetto Giancarlo Trevisone. In rappresentanza del sindaco di Palermo ha partecipato Pippo Enea, assessore alle risorse immobiliari e per l'assemblea regionale il vicepresidente dell'Ars Lillo Speziale. Tra i familiari, è intervenuta in forma privata solo la cognata di La Torre, Enrichetta Casanova che ha detto:«La mafia sta ricevendo colpi decisivi e per la prima volta dati seriamente. Se Pio e Rosario potessero parlare incoraggerebbero ad andare avanti».
La Torre e Di Salvo sono stati ricordati anche a Corleone e Bagheria dal sen. Giuseppe Lumia.

1 maggio 2008

Dalla Svezia con amore. Bo e Agneta si sono sposati a Corleone...

CORLEONE – Sposarsi In Sicilia per tante coppie del Nord Europa ha un suo fascino. Ma sposarsi a Corleone, la città dei “padrini” di Cosa Nostra, che sta provando con tutte le sue forze a liberarsi dalla mafia, ha un fascino particolare a cui non sanno proprio resistere. Specialmente molte coppie danesi, che, nell’ultimo decennio, non hanno esitato a “volare” fino a Corleone per coronare il loro sogno d’amore. Ma adesso questa “mania” sta contagiando anche gli svedesi, che, stanno seguendo le orme tracciate già da tante coppie di danesi. Ieri mattina, infatti, Bo Hans Olsson e Agneta Elisabet Pristina Blomberg si sono sposati proprio a Corleone. Bo e Agneta risiedono nella lontana Valdermarsvik, una cittadina nel cuore della penisola scandinava, ed hanno scelto di celebrare il loro giorno più bello a quasi 2500 chilometri di distanza (conteggiati in linea d’aria), ovvero nella cittadina siciliana che detiene il record per matrimoni celebrati tra cittadini non italiani. E nonostante non fossero danesi, il Consolato Onorario di Danimarca in Palermo ha messo a disposizione dei signori Olsson l’esperienza maturata in questo romantico settore, provvedendo agli strumenti necessari per il matrimonio r facendo da trait d’union tra l’Ambasciata di Svezia e l’Amministrazione comunale di Corleone. Visibilmente emozionati, Bo e Agneta si sono presentati puntualissimi, alle ore 11.00, nella Casa Comunale, dove tutto era pronto per la cerimonia, che è stata celebrata dall’assessore Lea Cortimiglia, appositamente delegata dal sindaco. Poi un lungo applauso dei presenti ha salutato gli sposi sorridenti, che ringraziavano tutti per l’accoglienza e la cerimonia molto “calda”. Fuori dal palazzo municipale, col mazzo di fiori regalato loro dall’amministrazione comunale, hanno posato per i fotografi. Infine, come si è fatto con tutte le 21 coppie di danesi che si sono finora sposati a Corleone, anche questa prima coppia svedese, accompagnata dai funzionari comunali e dall’assessore, ha provveduto a piantumare un alberello di ulivo in piazza Danimarca, segno e simbolo di pace e di fratellanza tra i popoli.
1 maggio 2008