domenica, aprile 27, 2008

Mafia. A Palermo, agriturismo su terreni di Bontade

Il bene confiscato assegnato a una coop, l'iter avviato dalla Regione nel 2007

Un agriturismo sui terreni confiscati alla famiglia Bontade. Sorgerà nel quartiere di Villagrazia. Per arrivare a questo risultato, nel corso dell'ultimo anno, si sono mobilitati la Regione, il Comune e la Prefettura.
L'iter ha avuto inizio l'11 aprile del 2007 quando, in occasione del primo anniversario della cattura di Bernardo Provenzano, su iniziativa dell'assessore regionale alla Famiglia, Paolo Colianni, i componenti del Governo regionale raggiunsero Corleone a bordo del pullman denominato «Carovana della Legalità», ed in quella occasione, al termine di una riunione ufficiale della Giunta, regolarmente verbalizzata dal segretario Carmelo Ruffino, si arrivò alla deliberazione. Uno dei documenti antimafia varati quel giorno prevedeva di assegnare la priorità, nell'ambito dei contributi straordinari destinati ai comuni, alle amministrazioni che avrebbero presentato progetti per il recupero produttivo dei beni confiscati alla mafia e più in generale per l'affermazione dei principi di legalità e trasparenza. La seconda tappa di questo iter amministrativo, si è avuto il 12 settembre 2007 quando, per esprimere solidarietà a quanti avevano raccolto l'eredità di don Pino Puglisi, la Giunta regionale si riunì nei locali del centro «Padre Nostro» a Brancaccio stabilendo di destinare alla cooperativa sociale «Solaria» un appezzamento di terreno da destinare ad attività produttive. E così, in accordo con la Prefettura, l'Amministrazione comunale di Palermo ha individuato il sito nel quartiere di Villagrazia. Più in particolare è stato localizzato il fondo «Magliocco» con oltre due ettari e mezzo di terreno pianeggiante e ricco di alberi. Don Mario Golesano è già proiettato verso la realizzazione dell'opera: «Lavoreremo in economia per utilizzare al meglio il finanziamento».
leone zingales
la sicilia, 26 aprile 2008

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