martedì, novembre 27, 2007

Spegnere la Tv non serve. Serve che la mafia e l'antimafia siano studiate a scuola

DINO PATERNOSTRO
«Spegnere la tv non serve. Mastella dia risposte più serie e intelligenti, ad esempio, inserendo nelle scuole materie che spieghino cos'è la mafia e chi sono gli eroi che l'hanno combattuta», ha detto ieri a Corleone l’attore Daniele Liotti, il Biagio Schirò della fiction “Il Capo dei Capi”. Anche noi avevamo scritto qualcosa di simile ieri. Quindi, come non essere d’accordo con lui? Qualcosa vorremmo aggiungere sul “bagno di folla” che l’attore della fiction Mediaset ha fatto a Corleone. Le ragazzine e i ragazzini urlanti erano in piazza Falcone e Borsellino per l’attore bravo, bello e famoso? Oppure per manifestare contro la mafia e dire che i corleonesi non sono tutti uguali? Probabilmente per l’attore, ma ciò non toglie che la manifestazione abbia avuto un impatto emotivo molto positivo sulle centinaia di giovani presenti in piazza. Daniele Liotti era pur sempre il Biagio Schirò, l’eroe positivo della fiction! In qualche modo, quindi, l’evento di piazza Falcone e Borsellino ha avuto il merito di riparare ai guasti delle prime 5 puntate de “Il Capo dei Capi”. Ma non bisogna fermarsi alle emozioni di un momento. Bisogna davvero – come ha detto Liotti – fare in modo che a scuola, in maniera continuativa, si studi la storia della mafia e dell’antimafia e degli eroi veri che hanno combattuto contro la Piovra. Sarebbe importante che, utilizzando l’autonomia scolastica, lo facessero da subito alcune scuola di Corleone e del circondario. Da parte nostra, ad iniziative simili daremmo tutto l’appoggio e il sostegno possibili…
26.11.2007

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