lunedì, novembre 12, 2007

Il Consorzio "Sviluppo e Legalità" scrive alla Procura per avere notizie sulle imprese che pagano il "pizzo"

Importante iniziativa del Consorzio "Sviluppo e Legalità", che amministra per conto dello Stato e dei Comuni tanti beni confiscati alla mafia. Lo scorso 7 novembre, l'avv. Lucio Guarino, direttore del Consorzio, ha scritto alla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Palermo per avere notizie sulle imprese che pagano il "pizzo", iscritte nel libro "mastro" trovato nella villetta dove è stato arrestato il boss Salvatore Lo Piccolo. "Siamo interessati a sapere - dice Guarino - se le imprese con cui abbiamo contratti in corso siano inseriti in quegli elenchi, perchè una clausola contrattuale prescrive la rescissione del rapporto...". LEGGI LA LETTERA

1 commento:

Anonimo ha detto...

Carissimo Dino ti chiedo per favore di aprire un articolo riguardante "Padre Francesco" il parroco di "Santa Rosalia". Ieri sera con un consiglio straordinario
indetto urgentemente dal vascovo di Monreale,si è deciso(ha deciso il vescovo) che Padre Francesco dovrà lasciare la parrocchia di Santa Rosalia e andare a Prizzi.
Padre Francesco è stato per molti un caro amico, ha saputo comprendere i problemi della gente, è stato vicino a tutti coloro che si sono trovati in difficoltà e per la sua determinazione e per il suo modo di rivolgersi a Dio ha creato una bellissima comunità fatta di gioie, amore e spititualità.
Ora mi chiedo:
perchè a Corleone quando si sta per creare qualcosa di bello, viene distrutto?
Io forse la risposta ce l'ho ma vorrei sentirla da voi.

Giusy.