mercoledì, settembre 26, 2007

Russia. La ballata del soldato italiano sul fronte del Don, che non voleva fare la guerra

di Viktor Borzenko
(Pubblichiamo un interessante e commovente servizio sulla vicenda di un soldato italiano morto in Russia, nella seconda guerra mondiale. Quel soldato, originario di Corleone, era Rosario Perrino. Nella lontana Russia, nella zona del "Don", si è recato adesso Giovanni Perrino, anche lui corleonese, nipote di quel soldato...)Sessantacinquea famiglia ricevette per l’ultima volta una breve notiziola dal fronte: “I russi sono persone buone, proprio come noi...e voglio che tutti vivano”. Da allora i suoi partenti raccolgono qualsiasi informazione sugli ultimi giorni del soldato italiano Rosario Perrino, che ha vissuto sul fronte del Don nel 1942. Egli è caduto vicino Čertkovo, nella regione di Rostov. Questo è tutto quello che la famiglia italiana ha saputo. Poco tempo fa, però, hanno potuto accertare nuovi fatti. Un Tupolev 134 atterra all’aeroporto di Rostov a mezzanotte. Sul Don è giunto Giovanni Perrino, nipote di quello stesso soldato, di cui è venuto a cercare la tomba, preparandosi a questo avvenimento già da molti anni. (Leggi tutto)
Nella foto: Giovanni Perrino

Corleone, il manager dell'Ausl 6 incontrerà la Cgil e gli altri sindacati. Sospesa l'occupazione della direzione sanitaria

Schiarita nei rapporti tra la Funzione Pubblica Cgil e i vertici dell’Azienda USL 6, dopo le durissime contestazioni del sindacato, che nei giorni corsi aveva accusato il dott. Salvatore Iacolino di non rispettare gli impegni assunti per l’ospedale di Corleone. Per dare seguito alla protesta, la Cgil aveva deciso per questa mattina l’occupazione della direzione sanitaria del Presidio, ma ieri sera è arrivata la convocazione del Direttore Generale, che ha manifestato la massima disponibilità “a trattare”. «Facendo seguito alla richiesta pervenuta dalla OS CGIL, prot. n. 2/803 del 17.09.2007 di pari oggetto, si comunica che le OO.SS. sono convocate per il 10/10/07, alle ore 9.00, presso i locali della Direzione Amministrativa del P.O. di Corleone», si legge nella nota del dott. Iacolino -
«Prendiamo atto con soddisfazione che l’iniziativa della Fp-Cgil, sostenuta da tanti operatori sanitari, ha ottenuto una specifica convocazione da parte del direttore generale per il prossimo 10 ottobre - dice Leo Cuppuleri, segretario aziendale della Fp-Cgil del P.O. -. Una convocazione a Corleone, dove si parlerà esclusivamente dei problemi dell’ospedale di Corleone, che sono tanti e tutti gravi. A questo punto, abbiamo deciso di sospendere la manifestazione di protesta di oggi, in attesa dell’esisto del confronto. Comunque, non ci “offenderemmo” se, aspettando il 10 ottobre, la direzione generale dell’Ausl e la direzione sanitaria del Presidio ospedaliero cominciassero a risolvere qualche problema da noi posto, quale il reperimento di personale infermieristico e di personale di supporto (operatore socio-sanitario), per tamponare la grave emergenza che persiste da circa un anno».
26 settembre 2007

Contessa Entellina, inaugurata la sede della Camera del lavoro "Francesco Di Martino"

Venerdì 21 settembre, a Contessa Entellina, è stata inaugurata la sede della Cgil, che è stata intitolata a Francesco Di Martino, storico dirigente socialista del piccolo centro di origine albanese, recentemente scomparso. Alla manifestazione erano presenti Nuccio Ribaudo, segretario generale della Flai, Pino Gagliano, segretario generale dello Spi, Salvatore Soaracio, presidente regionale dell'Alpa, e Dino Paternostro, segretario della Cgil di Corleone. A ricordare la figura di Di Martino è stato Mimmo Clesi. (Guarda video)

lunedì, settembre 24, 2007

Viaggio nella cella dei superboss

di Francesco Bonazzi
Una piccola stanza sempre sotto controllo. Due passeggiate al giorno in un cortile. Le partite a carte di Riina. E la lettura della Bibbia per Provenzano. Ecco come vivono i padrini dietro le sbarre

Ogni mattina che Dio manda in terra, qualche minuto prima delle sette, un anziano corleonese trapiantato a Milano si alza dal suo lettino e accende il fuoco di un fornelletto a gas sotto una moka da due. Il caffè, però, lo prende solo. Da 14 anni e 8 mesi. A 55 chilometri di distanza, alla stessa ora, un compaesano ultrasettantenne aspetta in silenzio in un'ex risaia. È sveglio da più di un'ora, immobile. Non beve un caffè da almeno un anno e cinque mesi. Attende che gli portino un po' di latte tiepido. Poi si metterà anch'egli in movimento. Ma entrambi non andranno da nessuna parte. Lo Stato italiano li ha sepolti vivi sotto una valanga di ergastoli e li 'gestisce' attraverso gli uomini super-specializzati dei Gom, i reparti operativi della Polizia penitenziaria. Ma loro, i detenuti Riina Salvatore e Provenzano Bernardo, continuano a fare paura anche se sono al '41 bis', come viene chiamato il carcere duro per i mafiosi. Anzi, "stanno al 41 bis del 41 bis", come si dice in gergo carcerario, perché scontano la pena in regime d'isolamento. Non parlano con nessuno, vedono i familiari una volta al mese, sono perquisiti più volte al giorno e la loro corrispondenza viene controllata. Eppure alla fine di agosto sono bastate due cartoline in busta bianca destinate a loro, con su scritto "La pace è finita", per allarmare investigatori e polizia penitenziaria. (Leggi tutto)

La campagna choc di Oliviero Toscani: Se questa è una donna...

Il famoso fotografo torna con una campagna choc. Per dire "No" all'anoressia e pubblicizzare un marchio di moda

Un pugno nello stomaco, uno di quelli ai quali Oliviero Toscani ci ha abituato negli anni. Lei è una ragazza francese ammalata di anoressia fotografata completamente nuda per la campagna pubblicitaria di un marchio di streetwear in ascesa. Ad accompagnare la foto l’assunto “No anorexia”, e fin qui… L’immagine campeggia, enorme, per le strade di Milano proprio nelle giornate che la città dedica alle sfilate e alla moda: quella moda che è sempre la prima accusata quando si parla di disturbi alimentari. Ma non tutti apprezzano la provocazione. (Leggi tutto)

Il Papa: "Condivisione, non profitto. E' come Dio contro Satana"

Messa del Pontefice a Velletri: "Incrementa la sproporzione tra poveri e ricchi, come pure un rovinoso sfruttamento del pianeta"
CITTA' DEL VATICANO - "La logica del profitto, se prevalente, - ammonisce il Papa - incrementa la sproporzione tra poveri e ricchi, come pure un rovinoso sfruttamento del pianeta". "Quando invece - commenta - prevale la logica della condivisione e della solidarietà, è possibile correggere la rotta e orientarla verso uno sviluppo equo, per il bene comune di tutti". "In fondo - per il Papa - si tratta della decisione tra egoismo e amore, tra giustizia e disonestà, in definitiva tra Dio e Satana". Benedetto XVI lo ha detto nell'omelia della messa celebrata a Velletri, sua sede titolare prima di essere eletto Papa, dove si trova per una breve visita. "Mi sento a casa tra voi - ha detto prima di cominciare la messa". (Leggi tutto)

domenica, settembre 23, 2007

Falleri-Farnocchia (Mitsubishi) vincono sugli sterrati di Corleone il 27°Rally Conca d’Oro

Nella penultima prova dello Challenge Rally di zona, netta vittoria dell’equipaggio toscano. Già 2° nel 2005, il pilota di Massa Carrara ha condotto la gara fin dalla prima prova speciale. Secondo posto per il veneto Trentin, davanti a Vintaloro, primo dei siciliani. Ritirate le Subaru di Vita, “Dedo” e Mogavero. Siragusano nuovo leader nello Callenge

Corleone (Palermo) 23 settembre 2007 – Netta e sicura affermazione della coppia toscana Falleri-Farnocchia sulle strade sterrate del 27° Rally Conca d’Oro-Trofeo Franco Vintaloro, penultima prova dello Challenge Rally 8a Zona. Con la Mitsubishi Lancer Evo IX della Pentathlon Autosport, Manrico Falleri ha preso il comando fin dalla prima delle nove prove speciali disputate, vincendone quattro. Alle sue spalle per tutta la gara l’altra Mitsubishi del trevigiano Mauro Trentin (Rubiconde Corse) coadiuvato da Flavio Zanella, che, aggiudicandosi cinque prove, riuscivano a rintuzzare l’assalto portato dal toscano Gianluca Vita (Subaru), poi costretto al ritiro, così come le altre vetture gemelle di “Dedo” e Mogavero. Al terzo posto concludeva così brillantemente il corleonese Franco Vintaloro Junior, figlio dello scomparso ideatore della gara, in coppia con Vincenzo Mannina. (Leggi tutto)

La gioia di Falleri, vincitore della 27/a edizione del Rally “Conca d’Oro”

Corleone, le polemiche per il Rally "Conca d'Oro". E' TUTTA UNA QUESTIONE DI STILE...

Un po’ goffi ed impacciati lo erano, ieri sera sul palco delle premiazioni del Rally “Conca d’Oro”, gli assessori Carlo Vintaloro, Francesco Vizzini e Lea Cortimiglia, e il consigliere Giuseppe Giandalone. Poi, stimolato dalla “intelligentissima” performance di Leo Di Puma (Italia Grandi Eventi), l’assessore Vintaloro è riuscito anche ad essere ridicolo. Aggrappato al microfono, si è lasciato andare in una filippica contro quei consiglieri “cattivi” che non volevano il Rally ed a favore degli otto eroi (i consiglieri del Polo) che l’hanno voluto, insieme al sindaco e agli assessori comunali, che – poverini! – rinunceranno persino alle loro indennità di carica, pur di finanziare la manifestazione sportiva. Forse a Vintaloro è sfuggito che la giunta municipale, per legge, può solo PROPORRE come ripartire le somme del bilancio e le sue variazioni. Mentre, sempre per legge, a DECIDERE è il consiglio comunale. (Leggi tutto)

Giallo De Mauro: nella fossa due teschi. "E' possibile che ci siano i resti del giornalista"

Su indicazioni di un pentito riesumato in un cimitero vicino Catanzaro il corpo di un pregiudicato. Resta il mistero sulla scomparsa del giornalista: accanto ai resti anche un lungo coltello a serramanico
CATANZARO - Due teschi e ossa di altre persone in una tomba nel piccolo cimitero di Conflenti, nel Catanzarese, infittiscono il caso della scomparsa di Mauro De Mauro, 37 anni fa. In quello che ora comincia ad apparire un cimitero usato dalla 'ndrangheta per far scomparire i morti scomodi, è stata riesumata stamattina la salma di un pregiudicato ucciso e sepolto all'epoca della sparizione del cronista de L'Ora di Palermo. La Direzione distrettuale antimafia ha voluto verificare le indicazioni di un pentito, e il caso è riaperto. Domani saranno riesumate altre due salme sulla cui lapide non è inciso alcun nome. (Leggi tutto)

Corleone, parcheggio pubblico o area per la caserma della Guardia di Finanza?

La discussione sulle variazioni di bilancio di venerdì scorso, ha consentito di accendere i riflettori su due vicende “oscure” del comune di Corleone. La prima riguarda la previsione di spesa di 168 mila euro per la realizzazione – stando alle indicazioni dell’amministrazione comunale – di un parcheggio pubblico sul terreno di contrada S. Giovanni confiscato a prestanomi di Totò Riina (quello adiacente all’immobile assegnato alla Guardia di Finanza). Ma come sarà possibile realizzare un parcheggio pubblico su un terreno per il quale – ha scritto il prefetto di Palermo Giosuè Marino, in una lettera dello scorso 29 agosto, «il comune di Corleone ha manifestato la propria disponibilità a cedere al Comando della Guardia di Finanza»? (Leggi tutto)

Corleone, "guerra" in consiglio comunale per il finanziamento del Rally

Gli 8 consiglieri del Polo volevano destinare alla manifestazione sportiva l'intera somma disponibile di 35 mila euro. E' passata l'impostazione dei consiglieri delle liste civiche, dei Ds e della Margherita di dare 25 mila euro al Rally e 10 mila euro alle scuole
Nella lunga notte tra il 21 e il 22 settembre,
gli assessori della giunta Iannazzo e gli otto consiglieri del Polo che li sostengono le hanno provate tutte per imporre all’intero consiglio comunale di destinare un contributo di 35 mila al Rally “Conca d’Oro”. Ma gli 11 consiglieri della coalizione civica dell’ex sindaco Nicolosi, della Margherita, dei Ds e della lista civica “Liberi e Democratici” non si sono fatti mettere all’angolo. «I 35 mila euro che voi volete destinare per intero al Rally sono le uniche risorse disponibili per dare qualche risposta concreta ai tanti problemi di Corleone – hanno detto in aula – ed è giusto, serio e responsabile consentire che si possa svolgere il Rally e che si possa dare un aiuto alle scuole dell’obbligo di Corleone per attivare importanti servizi». (Leggi tutto)

Prende il via a Corleone la 27° edizione del Rally "Conca d'Oro"

Sfida Subaru-Mitsubishi sulle prove sterrate. De Dominicis, Vita e Mogavero con l’Impreza STI e Trentin, Falleri e Vintaloro con le Lancer Evo IX si contenderanno la vittoria. Nello Challenge 8a Zona testa a testata Bellini e Briguglio. Alle 8.31 la partenza da Corleone. Nove le Prove Speciali in programma

Corleone (Palermo), 22 settembre 2007 – E’ una sfida tutta giapponese quella che domani animerà gli sterrati intorno a Corleone in occasione della 27a edizione del Rally Conca d’Oro-Trofeo Franco Vintaloro, penultima prova, con il massimo coefficiente 1,5, dello Challenge Rally 8° Zona. Tra i quarantasette equipaggi verificati su 50 iscritti spiccano infatti le Subaru Impreza STI del teramano Alfredo De Dominicis (Ateneo), vincitore del rally nel 2005, del toscano. Gianluca Vita (Maverick), primo alla Targa Florio del 2001, e dei madoniti Mogavero-Arcidiacono (Island Motorsport) e le Mitsubishi Lancer Evo IX dei veneti Trentin-Zanella (Rubicone Corse), che domattina alle ore 8.31 apriranno le partenze in piazza Falcone e Borsellino, dei toscani Falleri-Farnocchia (Zero 4 più), secondi nel 2005, dei, corleonesi Franco Vintaloro junior (Gemme Sport), terzo quest’anno al Rally del Sosio, Di Lorenzo e Governali, del messinese Caranna e del ragusano Marchese. (Leggi Tutto)
NELLA FOTO: il vincitore dell'edizione 2005 De Dominicis

giovedì, settembre 20, 2007

Calabria, cadavere riesumato: potrebbe essere quello del giornalista Mauro De Mauro

Nuove rivelazioni sul giornalista de "L'Ora" di Palermo scomparso nel 1970. Sospetti degli investigatori sulla vera identità di un corpo sepolto nel Lametino. Aperta nel cimitero di Conflenti la tomba del pregiudicato Salvatore Belvedere. Il corpo venne ritrovato in avanzato stato di decomposizione e fu identificato dal figlio

CATANZARO - Potrebbe essere di Mauro De Mauro, il giornalista de l'Ora di Palermo scomparso nel 1970, il cadavere di una persona sepolta nel cimitero di Conflenti, nel Lametino. È l'ipotesi che la Dda di Catanzaro sta verificando sulla base della segnalazione di una fonte definita attendibile.Il cadavere, la cui sepoltura risale al 1971, fu identificato all'epoca per quello di Salvatore Belvedere, trovato in avanzato stato di decomposizione in una buca scavata in una zona di campagna. Il riconoscimento venne fatto da uno dei figli di Belvedere, che riconobbe nella cintura indossata dalla vittima quella del padre. (Leggi tutto)

La Bibbia del boss Bernardo Provenzano, un «codice» per i mafiosi

PALERMO — Il mistero religioso di Bernardo Provenzano è tutt'altro che sciolto. Resta intatto l'enigma composto e alimentato da frasi, sottolineature e bigliettini raccolti nell'ormai famosa Bibbia sequestrata nel covo di Montagna dei Cavalli, dove il padrino di Corleone fu arrestato l'11 aprile 2006. E' un testo delle edizioni Paoline, anno di stampa 1968, 1.425 pagine compresa l'introduzione. Su quei fogli ingialliti, che per la prima volta si possono vedere, il capomafia pluriergastolano ha studiato, ragionato, scritto con la sua calligrafia malferma e ortografia infantile, preso appunti, copiato interi brani. A quale scopo? Mistero insoluto. Due relazioni «investigative» del Servizio centrale operativo della polizia e dell'Fbi statunitense hanno concluso che non c'erano indicazioni su codici cifrati. Ma ora sulle scrivanie dei pubblici ministeri Pignatone, Prestipino e Sabella è arrivata l'analisi di un sacerdote, teologo, studioso di testi sacri, secondo il quale c'è ancora molto da scavare nei segreti del volume così a lungo «lavorato» da Provenzano. (Leggi tutto)

Un monumento a Garibaldi nella fredda Russia

dall’inviato Giò Barbera

Adesso si chiama Albatros, un raffinato ristorante che si affaccia sul mare. Si mangia buon pesce e si beve vino anche italiano. Nel 1830 qui a Taganrog a 80 chilometri da Rostov, nel Caucaso, c’era un’osteria quella frequentata da Giuseppe Garibaldi. Arrivato a bordo del suo “Clorinda” incontrò i mazziniani per realizzare il suo sogno: unire l’Italia. A soli venti metri di distanza sfoggia ora la nuova stele dedicata all’Eroe dei due Mondi appena inaugurata dalla pronipote Annita Garibaldi (qui sopra), membro della commissione del bicentenario garibaldino arrivata sin qui per scoprire le origini del Garibaldi ”russo”. Qui, nella città che diventò famosa per aver dato i natali all’illustre scrittore Anton Pavlovic Chechov e che nel 2010 sarà ricordato con una grande festa, c’è spazio anche per la figura storica di Giuseppe Garibaldi. L’inaugurazione del monumento è stata accompagnata da una festosa partecipazione di alunni delle scuole locali. (Leggi tutto)

Regione - Deputato Caputo imputato a processo non si presenta in aula, è in Usa

PALERMO - Il deputato regionale di An Salvino Caputo, imputato per falsa testimonianza nel processo che si celebra davanti al giudice monocratico Daniela Vascellaro, questo pomeriggio non si è presentato all'udienza nella quale avrebbe dovuto sottoporsi all'esame del Pm Nino Di Matteo. Il suo difensore, l' avvocato Armando Zampardi, ha dichiarato che l'esponente di An si trova in viaggio negli Stati Uniti. Il penalista ha esibito in aula una lettera, firmata dal sindaco di Piana degli Albanesi e indirizzata a Caputo, con l' invito a recarsi a Chicago in questi giorni per partecipare ad una serie di incontri con una comunità italiana.Il Pm Di Matteo ha chiesto l'acquisizione della lettera di invito al fascicolo processuale, ipotizzando che quello di Chicago non fosse "un impedimento assoluto e legittimo". Caputo è accusato di aver mentito in aula, durante la sua deposizione nel processo alle talpe della Dda, il 19 luglio del 2005, per favorire il presidente della regione Salvatore Cuffaro. La vicenda si collega alla deposizione, resa in quel processo dall'avvocato Nino Zanghì, legale del medico Salvatore Aragona ed ex collega di studio di Caputo. Il penalista sostenne in aula di essere stato avvicinato dall'esponente di An che gli avrebbe chiesto di non fare rispondere il suo cliente, indagato insieme a Cuffaro. Il giudice Vascellaro ha fissato la prossima udienza per il 27 settembre alle 16.
La Sicilia, 20/09/2007

mercoledì, settembre 19, 2007

L'Unità, le Vignette di Sergio Staino (18-19 settembre 2007)











Mafia: arrestato Pino Lipari, "consigliori" di Bernardo Provenzano

La polizia di Stato ha arrestato il boss mafioso Giuseppe Lipari, 72 anni, geometra, "consigliori" del capomafia Bernardo Provenzano e amministratore dei beni dei corleonesi. In passato, il pregiudicato era stato condannato a 11 anni e due mesi di reclusione per mafia.
Lipari, dopo aver scontato la pena, era tornato da più di un anno in libertà. Adesso è stato raggiunto da un nuovo ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip su richiesta del Procuratore aggiunto Giuseppe Pignatone e dei sostituti Marzia Sabella e Michele Prestipino. È accusato di associazione mafiosa. (Leggi tutto)

«Il dolce e l´amaro», uno sguardo dentro Cosa Nostra

di Vincenzo Vasile

Alla fine di un'estate spesa a disquisire a vuoto della pericolosità dei lavavetri
, meriterebbe assai maggiore attenzione e rispetto (da parte della critica, mentre il pubblico ha già dato una buona risposta al botteghino) Il dolce e l'amaro, film di Andrea Porporati presentato alla Mostra di Venezia. È la storia di un piccolo gregario palermitano di Cosa Nostra, interpretato da Luigi Lo Cascio. È la vicenda di un ragazzino cresciuto per le strade del quartiere palermitano della Kalsa, che ha a disposizione uno smilzo repertorio di valori e di modelli, e si lascia affascinare dal mito mafioso. Si tratta delle stesse strade e delle stesse piazze dove nacquero e vissero la loro infanzia Falcone e Borsellino: e il ragazzino futuro killer protagonista di questo film vi incrocia un Fabrizio Gifuni destinato alla toga e a una simile vita (e morte) parallela. (Leggi tutto)

Uno stadio per Vito Schifani, eroe della scorta di Falcone

L'impianto di atletica di Palermo avrà il nome di uno degli agenti morti a Capaci. La moglie commosse l'Italia ai funerali. L'iter per l'intitolazione è stato lungo e complesso. Poliziotto, ma anche atleta: era uno dei più forti in Italia sui 400 metri

di PASQUALE NOTARGIACOMO

PALERMO - Il 23 maggio del 1992 Vito Schifani avrebbe dovuto correre i campionati regionali di atletica leggera. Smessi i panni di agente della scorta di Giovanni Falcone, avrebbe indossato gli scarpini chiodati e la canottiera della sua società per correre i 400 metri piani, la specialità che tanto amava. Quel giorno, andò diversamente: allo svincolo di Capaci, Vito Schifani saltò in aria per mano della mafia insieme al giudice che proteggeva, a sua moglie Francesca Morvillo, e ad altri due agenti della scorta, Rocco di Cillo e Antonio Montinaro. (Leggi tutto)

martedì, settembre 18, 2007

CORLEONE. Adesso è "emergenza legalità"...

Adesso a Corleone è davvero “emergenza legalità”. Infatti, al “clientelismo trasparente” praticato dal vice-sindaco di Corleone, Pio Siragusa (Udc) nella gestione del progetto “Nelle piazze dell’indipendenza con il camper dell’indipendenza”, affidato al Centro Studi “Aurora” di Bagheria, adesso si aggiunge quello “opaco” (anzi, nero come la pece) nella gestione del progetto “Crescere giocando”. Anche questo è un progetto del Distretto Socio-Sanitario D40, di cui Corleone è comune capofila, affidato stavolta alla coop sociale “Nuova Generazione” di Trabia. Questa coop aveva pubblicato un bando, affisso all’albo per soli 6 giorni, con cui indiceva una selezione per 25 operatori, informandone però solo “gli amici”. Le proteste della Camera del lavoro di Corleone avevano portato ad una proroga dei tempi per la presentazione delle domande, ma la selezione è avvenuta senza nessun criterio prefissato, con metodi assolutamente discrezionali. (Leggi tutto)
NELLA FOTO: il vice-sindaco Pio Siragusa (Udc)

Ricordando Spampinato e Siani, Napolitano elogia i giornalisti antimafia

ROMA - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano definisce "molto importante" il ruolo che la stampa e la televisione portano avanti contro la criminalità organizzata e ricorda i giornalisti morti per denunciarla come Giovanni Spampinato e Giancarlo Siani. "Davvero importante - dichiara il capo dello Stato in occasione della consegna di alcuni premi giornalistici al Quirinale - il ruolo che la stampa e la televisione portano avanti nella lotta contro la criminalità. È un impegno netto, assolto con coraggio, che fa onore alla professione giornalistica svolta come missione". "Per questo - prosegue Napolitano - ricordiamo Giovanni Spampinato, Giancarlo Siani e siamo molto vicini al giornalista dell'Ansa Lirio Abbate", minacciato dalla mafia in Sicilia per le notizie diffuse contro la criminalità. Giovanni Spampinato era un cronista dell'Ora e dell'Unità, assassinato a Ragusa il 27 ottobre 1972 a 25 anni, mentre stava conducendo un'inchiesta sull'attività squadristica ed eversiva di alcuni gruppi neofascisti, su un'oscuro intreccio tra eversione nera e criminalità organizzata. Giancarlo Siani era invece un giornalista del Mattino di Napoli, ucciso dalla camorra.
18/09/2007

Palermo, il titolare dell'antica focacceria "S. Francesco" riconosce coraggiosamente in tribunale il suo estortore

PALERMO - "È lui, l'uomo con le stampelle, quello che veniva nel mio locale a fare le richieste estorsive". Così Vincenzo Conticello, titolare dell'antica focacceria "San Francesco", senza tentennamenti, in una scena giudiziaria rarissima, forse unica a Palermo, ha indicato in aula senza bisogno di imbeccamenti da parte del pm uno dei suoi estorsori: Giovanni Di Salvo, l'uomo che più volte era andato a chiedere il pagamento del pizzo o a proporre mediazioni per conto del racket. È un evento importante dove i criminali delle estorsioni fanno la parte del leone con attentati e omicidi che un imprenditore accusi i suoi aguzzini pubblicamente e davanti ai giudici. (Leggi tutto)

Dalle terre dei "corleonesi" nasce il vino "CENTOPASSI" dedicato a Placido Rizzotto

Dalle terre liberate dalla mafia è nato il vino “Centopassi”. Sono stati dedicati a Placido Rizzotto, il sindacalista ucciso dalla mafia a Corleone nel 1948, i primi due vini prodotti dalla nuova cantina “Centopassi”, l’azienda vitivinicola delle cooperative di “Libera Terra” che gestiscono i beni confiscati alla mafia. Un “Placido Rizzotto Rosso”, frutto dell’unione di nero d’avola e syrah e un “Placido Rizzotto Bianco”, di qualità catarratto; entrambi annata 2006. L’iniziativa di presentazione si è svolta, nei giorni scorsi, nella pizzeria Impastato a Cinisi, sulla SS 113, uscita Villagrazia di Carini. Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista del Corriere della Sera, Felice Cavallaro, hanno partecipato il magistrato Franca Maria Imbergamo, pubblico ministero al “processo Impastato”, Laura Romeo Caselli, attivista di Libera Piemonte, l’attore Luigi Lo Cascio e l’attrice Lucia Sardo del cast de “I cento passi” e i ragazzi di Addiopizzo. (Leggi tutto)

Migrazione, la civiltà come arte della fuga

di Vincenzo Consolo
Addio città / un tempo fortunata, tu di belle / rocche superbe; se del tutto Pallade / non ti avesse annientata, certo ancora / oggi ti leveresti alta da terra.
(Euripide: «Le Troiane»)
Presto, padre mio, dunque: sali sulle mie spalle, / io voglio portarti, né questa sarà fatica per me. / Comunque vadan le cose, insieme un solo pericolo / una sola salvezza avrem l’uno e l’altro. Il piccolo / Iulio mi venga dietro, discosta segua i miei passi la sposa
(Virgilio: «Eneide»)


Questi versi di Euripide e di Virgilio vogliamo dedicare ai fuggiaschi di ogni luogo, agli scampati di ogni guerra, di ogni disastro, a ogni uomo costretto a lasciare la propria città, il proprio paese e a emigrare altrove. Sono dedicati, i versi, agli infelici che oggi approdano, quando non annegano in mare, sulle coste dell’Europa mediterranea, approdano, attraverso lo stretto di Gibilterra, a Punta Carmorimal, Tarifa, Algesiras; approdano, attraverso il canale di Sicilia, nell’isola di Lampedusa, di Pantelleria, sulla costa di Mazara del Vallo, Porto Empedocle, Pozzallo... (Leggi tutto)

Senato: niente brogli alle elezioni politiche del 2006

Alle elezioni politiche per il Senato del 2006 non ci sono stati brogli. A verificarlo è stata la giunta delle elezioni del Senato, che ha terminato la procedura di revisione delle schede messa in atto il 6 dicembre 2006 sul voto per il Senato. Che è stato - fanno sapere i suoi membri - «pienamente legittimo» e spiegano: «Gli accertamenti riscontrati rispetto ai dati di proclamazione» (scostamenti che ci sono stati) «sono assolutamente fisiologici». Questo verdetto è stato riferito dal presidente della giunta, Domenico Nania (AN). E ha aggiunto: «Le conclusioni della giunta sono unanimemente condivise».

Corleone: il Rally Conca d’Oro. Unica gara su terra di tutto il centro-sud

55 equipaggi in gara domenica sugli sterrati del 27°Rally Conca d’Oro. Al via della penultima prova dello Challenge 8° Zona le Subaru di De Dominicis, Mogavero e Lunardi contro le Mitsubishi dei toscani Falleri e Vita del veneto Trentin e degli isolani Vintaloro, Di Miceli, La Barbera, Cutrera, Caranna e Di Lorenzo e la Punto S1600 di Molica - Partenza ed arrivo a Corleone - Nove le Prove Speciali in programma

Corleone (Palermo), 18 settembre 2007 – Sono cinquantacinque gli equipaggi iscritti alla 27° edizione del Rally Conca d’Oro-Trofeo Franco Vintaloro, che si correrà domenica 23 settembre sugli sterrati del corleonese. Penultima prova, e con il massimo coefficiente 1,5, dello Challenge Rally 8° Zona. Il Rally Conca d’Oro potrà contare su un lotto di ben 13 vetture della classe N4 che ospita le Mitsubishi e le Subaru a quattro ruote motrici e di una Super 1600, oltre alle vetture dei Gruppi A, N e VSO. (Leggi tutto)
NELLA FOTO: Il vincitore dell'edizione 2006, De Dominicis

Angelo Provenzano alla BBC: “Mio padre ha potuto sbagliare, ma resta sempre mio padre…”

Pubblichiamo un altro stralcio dell’intervista esclusiva della BBC ai figli del boss di Cosa Nostra, Bernardo Provenzano. Il network inglese ha realizzato un servizio di circa un’ora, dove ricostruisce la lunga attività criminale di “Don” Binnu, la sua latitanza e il suo arresto, avvenuto l’11 aprile 2006, nel casolare di Montagna dei Cavalli, a due chilometri da Corleone.

lunedì, settembre 17, 2007

La BBC è riuscita ad intervistare Angelo e Francesco Paolo Provenzano, figli di don "Binnu"

Clamoroso scoop della BBC, che è riuscita ad intervistare Angelo e Francesco Paolo Provenzano, figli dell'ex "Capo dei Capi" di Cosa Nostra. Il servizio televisivo, andato in onda ieri, ha la durata di circa un'ora e ricostruisce la carriera criminale di Provenzano, la sua lunga latitanza e la sua cattura, attraverso immagini ed interviste ai poliziotti e ai magistrati. I giornalisti sono riusciti ad ottenere in esclusiva l'intervista dei figli del boss. (Leggi il testo dell'intervista / Guarda il video)

sabato, settembre 15, 2007

Corleone, la Fp-Cgil e gli operatori sanitari mettono sott'accusa il manager Iacolino

Faceva davvero “caldo” nella tarda mattinata di venerdì scorso, nella sala assemblee dell’ospedale di Corleone. “Caldo” per le parole “di fuoco” degli operatori sanitari, presenti alla riunione indetta dalla Funzione Pubblica Cgil, che ormai sono sempre più “arrabbiati” per le promesse non mantenute dal direttore generale dell’Ausl 6 di Palermo, dott. Salvatore Iacolino, per l’estrema debolezza dei suoi interlocutori del presidio ospedaliero (il direttore sanitario Michele Lumetta e i suoi primari) e per il balbettìo dei vertici istituzionali del comune di Corleone, presenti al “blitz” dell’8 settembre (il sindaco Nino Iannazzo, il vice-sindaco Pio Siragusa, che il manager ha avuto il potere di zittire, l’assessore Carlo Vintaloro e il presidente del consiglio comunale Mario Lanza). (Leggi tutto)


Leggi il documento che la F.p.-Cgil ha inviato al Direttore Generale,
al Direttore Sanitario e all'Assessore Regionale alla Sanità

venerdì, settembre 14, 2007

Chiamatelo Berlu…sconti!

di Vittorio Malagutti
Un’asta finita nel mirino dei giudici. Un ex manager Fininvest in azione. Così il Cavaliere acquista a metà prezzo 30 ettari di terreno intorno alla villa sarda
Perché Silvio Berlusconi si occupa così tanto del parco di Villa Certosa, la più preziosa delle sue proprietà in Costa Smeralda? Risposta di Silvio Berlusconi medesimo: «Perché voglio donarlo alla regione Sardegna». Generoso. E anche fortunato. Perché poche ore dopo le dichiarazioni berlusconiane su Villa Certosa (alla festa dell'Udeur di Clemente Mastella), un'inchiesta pubblicata da ? L'espresso? innescava lo scandalo delle abitazioni svendute a decine di vip, con i parlamentari in prima fila. «Lui (Berlusconi) le sue ville le paga senza sconti», ha scritto nei giorni scorsi il direttore del ?Giornale?, Maurizio Belpietro, per replicare a una lettera di protesta del senatore Francesco Cossiga, anche lui tirato in ballo nella lista dei privilegiati. (Leggi tutto)

Trapani, truffe alla Sanità

TRAPANI - La Guardia di Finanza di Trapani ha denunciato 23 persone per truffa ai danni del servizio sanitario nazionale e regionale. Le Fiamme Gialle hanno effettuato accertamenti in otto centri di fisiokinesiterapia della provincia di Trapani, che operano in convenzione con l'Asl 9. Dall'esame della documentazione acquisita presso la direzione generale e della medicina di base della Asl e presso le strutture private che operano in regime di convenzione, sarebbero emersi casi di "incompatibilità", cioè "cumulo d'impiego da parte di alcuni fisiatri risultati direttori sanitari dei centri di fisiokinesiterapia, in violazione al principio dell''unicità di rapporto' con il Servizio sanitario nazionale". Secondo gli inquirenti "i direttori sanitari, attestando falsamente di non svolgere attività incompatibile, hanno indotto l'Asl 9 di Trapani in errore, consistito nel concedere inizialmente l'autorizzazione a continuare l'attività sanitaria specialistica in più strutture sanitarie private in rapporto di convenzione con il Servizio sanitario nazionale e regionale".Nei loro confronti sono stati ipotizzati i reati di falsità ideologica in certificati, commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità, e abuso d'ufficio.L'ultima ipotesi di reato è contestata anche all'organo direttivo della Asl 9 di Trapani per, spiegano le Fiamme Gialle, "mancanza di vigilanza e verifica dei requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi richiesti per rilascio delle autorizzazioni sanitarie".Nei confronti dei legali rappresentanti delle società gestori dei Centri di fisiokinesiterapia è stato ipotizzato anche il reato di truffa aggravata ai danni del sistema sanitario nazionale.
La Sicilia, 14/09/2007

giovedì, settembre 13, 2007

Io e il fantasma di Alekos. L'amore, il dolore, la scrittura: i miei tre inverni nel tunnel

Un racconto inedito
di ORIANA FALLACI

Era morto l'uomo che amavo e m'ero messa a scrivere un romanzo che desse senso alla tragedia. Per scriverlo m'ero esiliata in una stanza al primo piano della mia casa in Toscana ed era stato come infilarsi in un tunnel di cui non si intravede la fine, uno spiraglio di luce. La stanza era in realtà un corridoio brevissimo, arredato con alcuni scaffali di libri, un tavolino, una sedia, e male illuminato da una mezza finestra che s'apriva su un campo di ulivi. Al bordo del campo e proprio sotto la mezza finestra, un pero su cui mi cadeva lo sguardo quando alzavo gli occhi in cerca di sole. Non uscivo di casa neanche per recarmi in giardino o alla piscina, non comunicavo nemmeno con le persone della mia famiglia. All'alba mi alzavo, sedevo al tavolino, ci restavo fino a notte inoltrata ammucchiando fogli scritti che a volte approvavo e a volte gettavo. (Leggi tutto)

PD SICILIA, A CHE SERVONO LE PRIMARIE?

di Agostino Spataro
A liste presentate, è lecito domandarsi: ma era proprio necessario indire le “ primarie” per eleggere i gruppi dirigenti del nascente Partito democratico siciliano? Invece di questa simulazione della democrazia era preferibile, e altrettanto legittimo, che DS e Margherita optassero per una divisione equa degli incarichi, magari riservandone una fetta alle donne e ad altre rinomate minoranze. Ci avrebbero fatto anche una bella figura. In ogni caso, si sarebbe evitata questa fittizia rappresentazione della democrazia che in Sicilia (e in alcune altre regioni del sud ) vede concorrere solo candidati della Margherita. Nessuno dei Ds e/o della tanto decantata “società civile”. In realtà, sta accadendo quello che, a priori, è stato pattuito a livello di vertici. Ovvero una ripartizione proporzionale degli incarichi che, per essere nobilitata, necessitava di una legittimazione democratica. (Leggi tutto)

Incendi. Rita Borsellino: “Cantieri Un’Altra Storia a lavoro per un ddl regionale”

“Un ddl per mettere ordine nella gestione dei boschi, nella prevenzione e nello spegnimento degli incendi”. Lo ha annunciato stamattina nel corso del dibattito d’aula all’Ars la parlamentare dell’Unione Rita Borsellino. “I cantieri di Un’Altra storia – ha detto Borsellino – stanno lavorando ad un disegno di legge organico che ridistribuisca risorse economiche e di personale per migliorare la prevenzione e lo spegnimento degli incendi”. Secondo Borsellino: “Dietro gli incendi si celano troppi interessi ed è questi che bisogna colpire, perché in gioco non ci sono solo ettari di bosco ma l’ecosistema siciliano e il suo equilibrio futuro”. Borsellino ha poi sottolineato la necessità di avviare il catasto dei terreni bruciati, di introdurre sistemi “premiali” per chi fa attività di prevenzione e di dare finalmente un’organizzazione vera e compiuta alla protezione civile regionale”.
13 settembre 2007

mercoledì, settembre 12, 2007

Corleone. Siragusa non vuole rinuciare al suo "clientelismo trasparente"...

Niente da fare. Il vice-sindaco Pio Siragusa (ma il sindaco Iannazzo, che ogni giorno fa professione di antimafia e legalità, è all’oscuro di tutto?) non ha nessuna intenzione di rinunciare al suo “clientelismo trasparente”. E pur di praticarlo fino in fondo – costi quel che costi – non ha esitato a prendere in giro lo stesso Comitato dei Sindaci del Distretto Socio-Sanitario D40. Infatti, giovedì scorso, prima ha fatto finta di accogliere la richiesta del predetto Comitato di proporre al Centro Studi “Aurora” la modifica dell’avviso per la selezione degli operatori del progetto “Nelle Piazze dell’Indipendenza con il Camper dell’Indipendenza”, nel senso di prevedere la valutazione dell’esperienza pregressa anche per i 5 posti che erano stati esclusi. (Leggi tutto)

LA LETTERA. Biagio Cutropia: "la nuova ala dell'ospedale si aprirà presto..."

Sono del 9 del mattino dell’11 settembre... tra un’ora ho una conferenza di servizio con il Direttore Sanitario dell’Ospedale dei Bianchi, il Sindaco di Corleone, l’Ufficiale Sanitario per l’apertura della nuova ala dell’Ospedale, per chi legge di cui ho diretto i lavori. Apprezzo da sempre i tuoi interventi e anche quello sull’Ospedale del 10 c.m. è certamente da stimolo a lavorare ad occuparsi di più della cosa pubblica. Io non mi intendo di sindacato né di politica, quindi probabilmente mi sfuggono alcuni passaggi. Ma una certezza l’ho. L’Ospedale di Corleone, la nuova ala, si aprirà a breve, saranno 15 giorni, saranno 30, ma a brevissimo si aprirà. (Leggi tutto)

Diario dai campi. Dopo il pomodoro, Portella della Ginestra, via D'Amelio e Capaci...

Un bel cielo sereno e l’aria fresca del mattino ci hanno accolto al nostro risveglio. Siamo ancora tutti un po’ assonnati mentre beviamo la nostra tazza di caffè, ma con le scarpe da lavoro ai piedi e gli zainetti pronti, già parliamo di quanti pomodori riusciremo a fare oggi, la quantità sicuramente non la sappiamo ma di certo l’impegno per farne il più possibile sarà tanto. Arrivati al campo ognuno si posiziona sulla fila prescelta e comincia a riempire la sua cassetta; il lavoro è faticoso ma l’allegria non manca e si susseguono battute e canzoni. Ormai sono 3 giorni che lavoriamo insieme, l’esperienza insegna e la fatica ingegna; le casse di pomodoro piene sono pesanti anche per i ragazzi più forti, ma ad uno di loro viene in mente di provare a portarle insieme formando una sorta di “trenino”. E questa tecnica funziona! Il trenino dei pomodori ha attraversato il campo molte volte per portare via tutte le cassette fatte e guardando questi ragazzi veniva proprio da pensare che quando si lavora insieme e si collabora il successo è assicurato. (Leggi tutto)

lunedì, settembre 10, 2007

Blitz del direttore dell'Asl 6, Salvatore Iacolino, a Corleone. Altro che rilancio dell'ospedale...

Vi ricordate dell’ospedale di Corleone? Quello che – prima delle elezioni comunali - tutti i politici del Polo volevano salvare e rilanciare? Vi ricordate degli impegni solenni assunti dal direttore generale, dott. Salvatore Iacolino, che giurava di avere nel cuore questo ospedale, tanto che avrebbe prestissimo inaugurato la nuova ala e riaperto la sala operatoria? E che, semmai, erano i suoi detrattori ad insinuare che volesse affossarlo? Vi ricordate dell’ordine del giorno unitario, votato dal consiglio comunale di Corleone, con cui si chiedeva di essere convocati dall’assessore alla sanità La Galla e dal dott. Iacolino? E vi ricordate che il sindaco Nino Iannazzo, il vice-sindaco Pio Siragusa e il presidente del consiglio comunale Mario Lanza facevano a gara per tuonare contro i vertici dell’Asl 6, rivendicando il diritto dei cittadini della zona del Corleonese ad avere un presidio ospedaliero degno di questo nome?Bene, cancellate tutto, perché l’ospedale non sarà rilanciato! (Leggi tutto)

A chi da fastidio Lirio Abbate?

Guarda il video (Testo di Rino Cascio, riprese di Alberto Caggeggi)

Corleone, Siragusa & C. hanno inventato il "clientelismo trasparente"

L’anno scorso le 14 assunzioni clientelari per l’attuazione della prima annualità del progetto “Nelle Piazze dell’Indipendenza con il Camper dell’Indipendenza”, affidato al Centro Studi “Aurora” di Bagheria, le ha gestite l’on. Nicolò Nicolosi, allora sindaco di Corleone. Quest’anno, Nicolosi non è più sindaco, nuovo sindaco di Corleone è il dott. Nino Iannazzo e le 14 assunzioni per l’attuazione della seconda e terza annualità dello stesso progetto le vorrebbe gestire – sempre in maniera clientelare – il vice di Iannazzo, Pio Siragusa. Vittime sacrificali di questo meccanismo opprimente e infernale sono la gran parte di queste 14 ragazze, colpevoli solo di aspirare ad un posto di lavoro. (Leggi tutto)

domenica, settembre 09, 2007

Il Ponte Sicilia-Toscana: a Corleone i pomodori, a Capraia e Limite la pizzeria "Vitamina L"

A Corleone i nostri 32 volontari stanno andando avanti nella raccolta dei pomodori, che quest'anno raggiungerà la sua fase di maggiore produzione: sono previste ben 150.000 bottiglie di passata di pomodoro, a fronte delle 50.000 del 2006. In Toscana, invece, si è inaugurata la Pizzeria "Vitamina L". Infatti, venerdi pomeriggio, alle ore 19, presso la Casa del Popolo di Capraia e Limite, vi è stato questo evento, alla presenza del Presidente del Comitato Arci Empolese Valdelsa, Sergio Marzocchi. I locali sono stati ristrutturati e saranno gestiti da volontari di Limite ai quali va un caloroso ringraziamento. Lì le pizze verranno prodotte con la farina e la passata di pomodoro della Coop Lavoro e Non Solo e potremmo gustare il vino Placido della Coop Placido Rizzotto. (Leggi tutto)

FOTO. La prima pizza con la vitamina "L"

Lirio Abbate, un uomo libero...











Guarda il Video di di Alberto Caggegi

sabato, settembre 08, 2007

PALERMO. Giornalisti, politici e società civile marciano al fianco di Lirio Abbate

PALERMO - Diverse centinaia di persone hanno partecipato alla manifestazione organizzata per testimoniare solidarietà a Lirio Abbate, cronista dell'Ansa, vittima di intimidazioni. Presenti politici, cronisti, sindacalisti ed esponenti della società civile. I sindaci di Palermo e Castelbuono, comune di nascita di Abbate, hanno inviato i gonfaloni delle città per dimostrare solidarietà."Ringrazio tutti per la solidarietà e l'affetto che mi sono stati dimostrati ed in particolare i colleghi che ogni giorno insieme a me sono impegnati a raccontare la cronaca di questa Palermo e di questa Sicilia": queste le parole del cronista, Lirio Abbate, durante la marcia di solidarietà per le strade di Palermo. (Leggi tutto)

GUARDA I VIDEO DELLE INTERVISTE
A LIRIO ABBATE, DINO PATERNOSTRO
E GIUSEPPE LUMIA

Sicilia. Lumia si candida alla guida del PD: "Porterò avanti la Sicilia del cambiamento"

PALERMO - Sviluppo produttivo e vantaggi fiscali per le imprese, più servizi per i cittadini, dal welfare alla mobilità, ma anche incremento dell'energia eco-compatibile e sinergia con i Paesi del Mediterraneo. Questi alcuni dei punti del programma di Giuseppe Lumia, vicepresidente della Commissione nazionale antimafia, che oggi a Palermo ha ufficilizzato la propria candidatura per la corsa alla segreteria regionale del Pd. All'incontro erano presenti, tra gli altri, anche Italo Tripi, segretario generale della Cgil siciliana ed il deputato dell'Ars Pino Apprendi."La mia - ha detto - non è una passiva e burocratica adesione a un partito nuovo. Intendo portare avanti la Sicilia del cambiamento. Ed il Partito democratico può essere la guida di questa rivoluzione. Abbiamo scelto il sistema delle primarie per mettere nelle mani dei cittadini la decisione su quali dirigenti debbano organizzare e strutturare il Partito democratico".Per ottenere un vero rinnovamento, secondo Lumia "è necessario liberare l'Isola da tre vincoli. Innanzitutto dalla mafia. Come ha già fatto il movimento antiracket, così la politica deve compiere una scelta coraggiosa non candidando più esponenti che, al di là della responsabilità penale, hanno un sistema di relazioni con boss e fiancheggiatori di Cosa Nostra".
08/09/2007

Corleone. Diario dai campi di lavoro: Stavolta c'è anche la presenza della comunità "Il Doccio"

E da ieri è partito anche questo nuovo campo di lavoro!!!
Primo campo del mese di settembre, speciale per la presenza della comunità “il Doccio”, che vive questa esperienza per la seconda volta, ma sempre come un nuovo punto di partenza, come una rivincita. Ieri è stata la giornata degli arrivi! Una parte dei volontari si è sistemata in palestra, mentre la comunità ha alloggiato a casa “Provenzano”: è strano pensare che quei luoghi abbiano visto passare personaggi da noi conosciuti solo attraverso i giornali e la televisione. Corleone, nonostante tutto, ci è sembrato un paese molto tranquillo e accogliente, abitato da gente semplice e cordiale. (Leggi tutto)

giovedì, settembre 06, 2007

MAFIA. Vita di un cronista a Palermo: "Sotto scorta in una Sicilia senza onore"

Minacce al giornalista Lirio Abbate dopo l'inchiesta sulla mafia. Lui dice: "Ho fatto solo il mio lavoro". Prima le lettere di avvertimento, poi una bomba incendiaria sotto la macchina

di GIUSEPPE D'AVANZO

Dice Lirio Abbate che il lavoro di cronista a Palermo o è accurato o non è. Lirio ha 37 anni, è redattore all'Ansa. Come tutti i siciliani "buoni", come tutti i siciliani migliori, non è portato a far gruppo, a stabilire solidarietà e a stabilirvisi. Sono i siciliani peggiori quelli che hanno il genio del gruppo, della "cosca", ricordava Sciascia. Sarà per questo, che Lirio se ne sta per conto suo e segue la sua strada anche se sa bene quale sarebbe il modo più conveniente per starsene in ombra, un po' in disparte e in pace. Puoi sempre scivolare lento sulla superficie dei fatti e quindi "prendere atto": prendere atto che quello è indagato per mafia; che quell'altro è stato rinviato a giudizio; che quell'altro ancora è sotto processo per favoreggiamento alle cosche; che la magistratura sempre "indaga a 360 gradi". (Leggi tutto)

Mafia, da Napolitano solidarietà al giornalista Lirio Abbate, minacciato

Sabato prossimo presidio dei cronisti a Palermo: "Saremo fisicamente al suo fianco". Alla manifestazione aderisce anche "Città Nuove". Il direttore Dino Paternostro: "Capisco il suo stato d'animo, l'ho provato anch'io"
ROMA - Solidarietà di Napolitano a Lirio Abbate, il cronista dell'Ansa minacciato dalla mafia. "Il presidente - ha detto il consigliere del presidente, Cascella- è rimasto colpito dalle parole del giornalista, che ha scelto di non cedere alle minacce e alle intimidazioni della mafia". E i giornalisti siciliani sabato saranno in corteo con Abbate. Il cronista è stato fatto oggetto di un altro fallito attentato, pochi giorni dopo essere tornato da Roma. Le cosche vogliono punirlo per la pubblicazione di un libro scritto insieme a Peter Gomez: "I complici: tutti gli uomini di Provenzano da Corleone al Parlamento". (Leggi tutto)

Per il mancato arresto di Bernardo Provenzano del 1995, polemiche e scontri infiniti

PALERMO - È finita davanti al Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Palermo la polemica tra i penalisti Piero Milio e Fabio Repici, esplosa il 5 luglio scorso nell'aula dell'udienza preliminare del processo scaturito dalle denunce incrociate tra gli ex vertici del Ros Mario Mori (ex direttore del Sisde), il generale dei carabinieri Antonio Subranni e il colonnello Mauro Obinu da una parte, e il tenente colonnello Michele Riccio dall'altra. Sullo sfondo la mancata cattura nel '95, a Mezzojuso, nel Palermitano, del boss Bernardo Provenzano. (Leggi tutto)

Lotta al racket. Un'iniziativa del Comune di Corleone: "Niente appalti a chi paga il pizzo"

(sari) «Nessun incarico alle ditte che pagano o hanno pagato il pizzo al racket delle estorsioni». A deciderlo è stato il comune di Corleone, attraverso un protocollo della giunta del sindaco Nino Iannazzo, approvato all'unanimità, intitolato al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. In sostanza, l'atto deliberativo impegna le ditte che si aggiudicheranno appalti e servizi a sottoscrivere alcune clausole antimafia: «impegnarsi a denunciare alla stazione appaltante ed alle Forze dell'ordine qualsiasi tentativo di estorsione o di condizionamento all'acquisto di materie prime, per noli di mezzi ed attrezzature durante il corso dell'appalto e di accettare incondizionatamente la rescissione del contratto d'appalto nel caso in cui l'amministrazione venisse a conoscenza di tali evenienze attraverso atti pubblici o per qualunque altra via istituzionale non riconducibile alla denuncia dell'impresa». (Leggi tutto)