martedì, luglio 31, 2007

Riflessioni dopo il campo antimafia di Pistoia

di EMANUELA IANNAZZO
Ho saputo del campo di Pistoia e più o meno contemporaneamente sono partita. Non ho avuto quindi molto tempo a disposizione per analizzare tutte le perplessità che si mescolavano con la voglia e l’interesse di vivere questa esperienza. I timori, inutile negarlo, c’erano e non erano pochi. Il timore ad esempio, che fossimo stati invitati a rappresentare Corleone come una realtà cristallizzata, o che venissimo considerati le povere vittime inermi della Mafia, quella con la “m” maiuscola, quella che è parte integrante dell’immagine della Sicilia, o che piuttosto fossimo visti come un gruppo di piccoli eroi partiti per emergere dalla bruttura sociale in cui siamo immersi. Ma già il titolo che gli organizzatori toscani avevano deciso per il campo faceva svanire molte delle mie preoccupazioni : “La mafia è anche cosa nostra”. (Leggi)

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